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Veridica historia o’ sia Viaggio da Napoli à S. Giacomo di Galizia

Veridica historia o’ sia Viaggio da Napoli à S. Giacomo di Galizia

8 ottobre, Melfi (Pz), Palazzo vescovile. La Città di Melfi e Il Parco Letterario Federico II invitano alla presentazione del volume Veridica historia a cura di Francesco Corona e Raffaele Nigro, ed Parco Letterario Federico II (2023)

08 Ottobre 2023
La Città di Melfi  e il  Parco Letterario Federico II
Invitano alla alla presentazione del volume 

Veridica historia 
o’ sia Viaggio da Napoli à S. Giacomo di Galizia fatto dal Sig. r Nicola Albani nativo della Città di Melfi 

A cura di  Francesco Corona e Raffaele Nigro, ed. Parco Letterario Federico II (2023)

Introduzione di Paolo Caucci von Saucken

 8 ottobre 2023, alle ore 18,30, con l'intervento del prof. Caucci, nel salone degli Stemmi del Palazzo vescovile di Melfi, dove Nicola Albano, da ragazzo, prestava servizio presso il vescovo Mondillo Orsini. 

 «Fatto da me Nicola Albano nativo della Città di Melfi luogo nel Regno di Napoli Figlio del qm: Leonardo Albano, e di Cecilia Volgar d’Anni 28. in tempo che mi posi à far detto Viaggio. In tanto però non voglio tralasciare di far palese la mia Pellegrinazione ad’ Amici, e conoscenti, dove vi si raccontano varij Casi accadutimi con tutta la distinzione de Luoghi, e delle differenti Nazioni Quì dirò la mossa del mio Viaggio come fù stand’ Io al Servigio dell’ Eccmo: Sigr: D. Mondillo Orsini Arcivescovo di Capua nell’Anno 1743. si diede l’occasione di innamorarmi di due Peregrini Toscani, che venivano da S. Giacomo di Galizia, li quali mi raccontorno varie belle cose nel lor Viaggio, e tant’ altre curiosità del Mondo, ond’Io trovandomi giusto nel Fior della Gioventù d’anni 28; tanto più, ch’ero soltiero senza passione, ne peso veruno, com’anche avevo gran piacere di girare il Mondo, Risolsi anch’Io di far il medemo Viaggio, e così stabilito con bel modo ne domandai licenza al mio Padrone, qual n’ebbe di ciò gran dispiacere, ne però mi potè persuadere, che non facessi ciò ch’avevo stabilito, con ponermi avanti gl’occhi tante disgrazie, che m’aurebbero potute accadere per esser un lungo Viaggio, ed’ esser in quel tempo la Peste in Messina, e la Guerra in tutta l’Italia; Ma Io confidando il tutto in Dio, mi preparari già gl’Abiti Peregrineschi con tutto quello che m’era di bisogno con ponermi da parte anche 30. Zecchini Veneziani con vendermi tutte le mie Robbicciuole, parte ne donai agl’amici, ed avendo ciò determinato mi partij da Capua, con venir in Napoli per far li miei Passaporti, ed’ altre Patenti da Peregrino, e quanto m’era di bisogno per il Viaggio, e fù appunto à 4 Giugno del 1743.» 

 Questo l'incipit del manoscritto di Nicola Albano o Albani che, in due volumi di 290 ff. e 328 ff., rispettivamente, con un formato di 250x180 mm., racconta minuziosamente il suo viaggio da pellegrino al santuario di San Giacomo di Compostella durato due anni, tra il 1743 e il 1745. 

 Il manoscritto è depositato presso l’archivio del Centro italiano di studi compostellani, Fondo Caucci ed è stato per la prima volta illustrato nel convegno internazionale di studi, tenutosi a Perugia nel 1983, su La letteratura jacopea e il pellegrinaggio a Santiago de Compostela, ma, data la sua importanza nella letteratura odeporica compostellana, cioè di quella letteratura formata da resoconti di viaggio, diari che descrivono il pellegrinaggio a Santiago di Compostella in forma diretta e vissuta, esso è in esposizione continua in Europa, come presso la biblioteca Nazionale di Madrid nella mostra Xacobeo. Las Huellas del Camino, a Santiago de Compostela, a Gand per la grande esposizione internazionale Santiago de Compostela. Mil ans de pèlerinage européen

 In questo ambito il manoscritto di Nicola Albano, per le sue caratteristiche e per l’eccezionale corredo iconografico, costituisce uno dei casi più significativi del genere.

Il manoscritto, inedito in Italia, è stato pubblicato dal Parco Letterario Federico II di Melfi a cura di Francesco Corona e Raffaele Nigro con l'introduzione dal prof. Paolo Caucci von Saucken, già ordinario di Letteratura spagnola presso l'Università di Perugia, di Salamanca e della Pontificia Università Lateranense. 

 E' un volume di 400 pp. nel quale sono anche riprodotti gli acquerelli e stampe originali allegati al manoscritto, ed è illustrato con altre immagini che rendono percepibile la realtà dei luoghi percorsi da Albano nel suo lungo ed avventuroso viaggio della sua vita e di quello da Napoli a Santiago, poi a Lisbona e da Lisbona a Napoli via mare.

Oltre all'introduzione del prof. Caucci, il volume contiene la postafazione di Raffaele Nigro sull''Albano come un viaggiatore straordinario nel secolo dei lumi e quella di Francesco Corona che ricostruisce il contesto storico ambientale di quegli anni in cui il viaggio si è svolto. 

 Il volume sarà presentato a Melfi il giorno 8 ottobre 2023, alle ore 18,30, con l'intervento del prof. Caucci, nel salone degli Stemmi del Palazzo vescovile, dove Nicola Albano, da ragazzo, prestava servizio presso il vescovo Mondillo Orsini. Francesco Corona


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