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400° Anniversario dei miracoli del Cristo di Galtellì

400° Anniversario dei miracoli del Cristo di Galtellì

28 - 29 aprile e 3 maggio 2012. Galtellì (Nu). Il Comune di Galtellì e I Parchi Letterari® Grazia Deledda Vi invitano a partecipare alle celebrazioni per il 400° Anniversario dei miracoli del Cristo di Galtellì

29 Aprile 2012

Il Comune di Galtellì (Nu)
e
I Parchi Letterari® Grazia Deledda
 
Vi invitano a partecipare alle celebrazioni per il 400° Anniversario dei miracoli del Cristo di Galtellì  

28 - 29 aprile e 3 maggio 2012

Per speciale mandato di Papa Benedetto XVI in occasione del 400° anniversario dei miracoli del Cristo di Galtellì, è stato proclamato il “Iubilaeum Christi Galtellinensis” con le relative indulgenze, come riportato nella bolla della Santa Sede, che sarà proclamato dal vescovo di Nuoro Mosè Marcìa domenica durante un rito solenne a Galtellì.





IL CONVEGNO. Sabato dalle 10 nella chiesa del SS. Crocifisso si terrà un convegno nazionale al quale saranno presenti il Sostituto della Segreteria di Stato monsignor Angelo Becciu e il presidente della commissione interparlamentare italo-vaticana Marco Demetrio De Luca, che attesta la particolare attenzione della Santa Sede per la storia e i miracoli del Crocifisso. Interverranno monsignor Ottorino Alberti, autore del libro “Il Cristo di Galtellì” e il vescovo di Tempio, Sebastiano Sanguinetti. È prevista anche la presenza del direttore generale della Rai, Lorenza Lei, del presidente della Regione Ugo Cappellacci, del coordinatore del “Comitato de Los Milagros” Angelo Rojch e del sindaco di Galtellì Renzo Soro. Al vescovo di Nuoro Marcia sono affidati i lavori d'apertura del convegno.

IL MIRACOLO. L'interesse della Santa Sede per la straordinarietà degli eventi miracolosi del Cristo di Galtellì è dato dall'ampia documentazione storica che ha caratterizzato i fenomeni prodigiosi del 1612.
Ben quattro notai raccolsero sotto giuramento le testimonianze di coloro che assistettero ai miracoli, centinaia di persone non solo di Galtelli, ma di Nuoro, Bono, Sassari, Pattada e altri centri.
Le testimonianze riportate negli Atti dei notai sono quelle dei testimoni oculari, con il popolo presente, che vede, verifica e controlla. Lo stesso monsignor Alberti spiega che «la devozione al Crocifisso, ma anche la fama, presto diffusasi ovunque, avevano richiamato a Galtellì un gran numero di pellegrini.
È singolare che esistano in Sardegna tanti Crocifissi, ma nessuno ha la ricchezza e la documentazione del Cristo di Galtellì».
Oggi è atteso monsignor Ignazio Sanna. Prevista anche la lettura del memoriale della prima sudorazione del 25-27 aprile 1612 che precedette il miracolo del 29 aprile. Sabato l'inaugurazione delle mostre sulla storia di Galtellì nei manoscritti e sulla Settimana santa.  M. Bonaria Di Gaetano (Valle del Cedrino)

Il Cristo di Galtellì
La leggenda vuole che la statua lignea raffigurante il Cristo sulla croce sia giunta e sia stata conservata a Galtellì per volontà Divina. Il simulacro fu rinvenuto nella spiaggia di Orosei dentro una cassa, da alcuni abitanti di Sarule. Questi decisero di portarlo nel loro paese per farne dono alla chiesa. Quindi lo issarono su di un carro trainato da buoi per trasportarla. I buoi percorsero senza problemi la strada che porta da Orosei a Galtellì, ma giunti alla piazza del paese si fermarono di loro sponte. A nulla valsero gli incitamenti, così si decise di sostituire gli animali con altri più freschi e docili, ma neanche questi vollero muoversi. I fedeli al fine compresero la natura celeste della forza che teneva inchiodate al suolo le zampe delle bestie. Decisero allora di abbandonare ogni inutile tentativo e di lasciare il Cristo dove Egli stesso aveva deciso di rimanere. Da allora la statua è sempre rimasta a Galtellì gelosamente custodita nella chiesa del SS. Crocifisso (originariamente dedicata a Santa Maria delle Torri).

 

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