22 marzo, in occasione della Giornata dell'Acqua il Parco Letterario Emma Perodi e le Foreste casentinesi invita a partecipare ad una camminata letteraria Tra acque magiche e miracolose nel territorio di Chitignano
Con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco
Giornate della Poesia, delle Foreste e dell'Acqua nei Parchi Letterari
Locandina in allegato
il programma è in continuo aggiornamento nella pagina dedicata
Comune di Chitignano (Ar) - Centro Creativo Casentino - Università dell'Età Libera
Parco Letterario Emma Perodi e le Foreste casentinesi
22 marzo, in occasione della Giornata dell'Acqua il Parco Letterario Emma Perodi e le Foreste casentinesi invita a partecipare ad una escursione
Tra acque magiche e miracolose nel territorio di Chitignano
Camminata letteraria con lettura della novella:
“Il romito dell'Alpe di Catenaia"”
Appuntamento a Teana alle 0re 15 30
Info Centro Creativo Casentino
...Sono anni e anni, - diceva la vecchia, - che su in vetta all’Alpe di Catenaia, in quel luogo detto ora l’Eremo di Casella, comparve un giovine cavaliere, tutto vestito a lutto, con un viso magro e pallido che metteva compassione a vederlo. Questo cavaliere aveva seco un bel cavallo morello, ma non era seguìto da nessun servo, come solevano condursene dietro i signori. Era giunto lassù dalla Valle Tiberina, e invece di cercare un alloggio nel castello del Cerbone, o a Chitignano, o a Chiusi, s’era fatto con le sue bianche mani una capanna di frasche in mezzo al prato, e costì si riparava insieme col suo cavallo, al quale voleva più bene che alle pupille degli occhi. Dopo pochi giorni che era lassù, aveva spogliati gli abiti signorili e s’era vestito di saio, alla moda de’ contadini; e poi, a poco a poco, portando da sé le pietre che trovava staccate dai massi, la rena che andava a prendere nel letto della Rassina, e la calce, s’era costruito una cappellina e dietro a quella una stanzetta e una stalla. Il giovane era taciturno, ma non selvatico, e quando scendeva a Chitignano per comprare il pane e le poche cose che bastavano al suo nutrimento, parlava affabilmente con la gente del paese, la quale, sapendo che dormiva sulla nuda terra, con una pietra per guanciale, e che pregava quasi tutto il giorno, incominciò a chiamarlo il Romito, e a tenerlo in grande venerazione...
Emma Perodi “Le Novelle della Nonna”
Il resto della novella lo leggeremo insieme tra sentieri, fonti e boschi incantati. Non mancate !
Parco Letterario Emma Perodi e le Foreste Casentinesi