21 marzo, Milano, Consolato della Repubblica di Polonia. Reading nel centenario della nascita di Wislawa Szymborska, Nobel per la Letteratura nel 1996. A cura della Casa della Poesia di Monza, Parco Letterario Regina Margherita e Parco Valle Lambro
Con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco
21 marzo: Giornata della Poesia e delle Foreste con I Parchi Letterari
Il Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano e la Casa della Poesia di Monza, con Il Parco Regionale Valle Lambro, il Comune di Monza, la Reggia di Monza e il Parco Letterario Regina Margherita e Parco Valle Lambro, Vi invitano a celebrare il 21 Marzo, Giornata Mondiale della Poesia , con un Reading nel centenario della nascita di
WISLAWA SZYMBORSKA
Nobel per la Letteratura nel 1996
Wisława Szymborska , Nobel per la letteratura nel 1996, è considerata la più importante poetessa polacca degli ultimi anni e una delle poetesse più amate dal pubblico di tutto il mondo, «la poetessa più rappresentativa della sua nazione, la cui poesia lirica, ironica e profonda, tende verso la poesia lirica filosofica.»
Non ce l’ho con la primavera
perché è tornata.
Non la incolpo
perché adempie come ogni anno
ai suoi doveri...
da Addio a una vista, raccolta La fine e l’inizio, 1993
Consolato Generale di Polonia in Milano, via Monte Rosa 6
Per info e prenotazioni: segreteria@lacasadellapoesiadimonza.it
www.lacasadellapoesiadimonza.it
A Wislawa Szymborska (Kórnik, 2 luglio 1923 – Cracovia, 1º febbraio 2012) è dedicata anche la XIII edizione del PREMIO ISABELLA MORRA il mio mal superbo. Il premio ha ricevuto il patrocinio del Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano.
Il silenzio delle piante
La conoscenza
unilaterale tra voi e me
si sviluppa abbastanza bene.
So cosa sono foglia, petalo, spiga, stelo, pigna,
e cosa vi accade in aprile, e cosa in dicembre.
Benché la mia curiosità non sia reciproca,
su alcune di voi mi chino apposta,
e verso altre alzo il capo.
Ho dei nomi da darvi:
acero, bardana, epatica,
erica, ginepro, vischio, nontiscordardimé,
ma voi per me non ne avete nessuno.
Viaggiamo insieme.
E quando si viaggia insieme si conversa,
ci si scambiano osservazioni almeno sul tempo,
o sulle stazioni superate in velocità.
Non mancherebbero argomenti, molto ci unisce.
La stessa stella ci tiene nella sua portata.
Gettiamo ombre basate sulle stesse leggi.
Cerchiamo di sapere qualcosa, ognuno a suo modo,
e ciò che non sappiamo, anch'esso ci accomuna.
Io spiegherò come posso, ma voi chiedete:
che significa guardare con gli occhi,
perché mi batte il cuore
e perché il mio corpo non ha radici.
Ma come rispondere a domande non fatte,
se per giunta si è qualcuno
che per voi è a tal punto nessuno.
Epìfite, boschetti, prati e giuncheti -
tutto ciò che vi dico è un monologo
e non siete voi che lo ascoltate.
Parlare con voi è necessario e impossibile.
Urgente in questa vita frettolosa
e rimandato a mai.
Wisława Szymborska, da "La gioia di scrivere” (1945-2009) Adelphi
Traduzione di Pietro Marchesani