1 febbraio alle 14.25 su TV2000. Con Borghi d'Italia Mario Placidini ci accompagna in un percorso meraviglioso a Borgo Virgilio (Mt) e nel Parco Letterario Virgilio: pascoli, campagne e condottieri a Pietole. Un viaggio nel tempo proiettato nel futuro
Sabato 1 febbraio alle ore 14.25, domenica 2 febbraio alle 06.20,
domenica 9 febbraio alle 14.20
Borghi d'Italia (Canale 28)
il programma ideato e condotto da Mario Placidini su TV 2000 ci porta alla scoperta del
Comune di Borgo Virgilio (Mantova)
e del Parco Letterario Virgilio: pascoli, campagne e condottieri a Pietole
Inoltre su: Radio Vaticana Italia 1 febbraio alle 12.10 e 17.05 e 2 febbraio ORE 17.00 www.vaticannews.va. Su Radio inBlu 2 FEBBRAIO alle 15.30 www.radioinblu.it
...propter aquam, tardis ingens ubi flexibus errat Mincius et tenera praetexit harundine ripas. (Georgiche III, 10-15)
L' undicesima puntata stagionale di Borghi d'Italia fa tappa a Borgo Virgilio, in provincia di Mantova, luogo natale del sommo poeta Virgilio.
Il Comune dalle radici antiche è nato nel 2014 dalla fusione dei due centri di Borgoforte e Virgilio. Il programma è raccontato dal sindaco, dal moderatore dell'Unità Pastorale e dagli altri protagonisti del vasto territorio. Visitiamo i borghi, le chiese, il forte di Pietole, il polo museale, il forte di Borgoforte e l'antica fornace Polirone.
Protagonisti anche il Po, il Mincio e il paesaggio bucolico molto caro a Virgilio (Bucoliche, Georgiche ed Eneide). Poi presentiamo il Parco Letterario intitolato al poeta e collegato alla rete dei Parchi Letterari convenzionati con la Società Dante Alighieri. Inoltre non mancano i piatti della tradizione locale. Passate parola e buona visione!
Info: www.tv2000.it/borghiditalia
Tityre, tu patulae recubans sub tegmine fagi /silvestrem tenui Musam meditaris avena; /nos patriae finis et dulcia linquimus arva./ nos patriam fugimus; tu, Tityre, lentus in umbra /formosam resonare doces Amaryllida silvas...
... Hic tamen hanc mecum poteras requiescere noctem/ fronde super viridi. sunt nobis mitia poma, / castaneae molles et pressi copia lactis, /et iam summa procul villarum culmina fumant / maioresque cadunt altis de montibus umbrae.
Titiro, riposando all’ombra d’un ampio faggio,/ studi su un esile flauto una canzone silvestre;/noi lasciamo le terre della patria e i dolci campi,/fuggiamo la patria; tu, o Titiro, placido nell’ombra, fai risuonare le selve del nome della bella Amarilli. ... Potevi tuttavia riposare qui con me per questa notte sulle foglie verdi:/ ho mele mature, castagne molli e formaggio abbondante,/ e già di lontano fumano i tetti delle cascine e più grandi scendono dagli alti monti le ombre. (prima Ecloga delle Bucoliche)
Quell'io che già tra selve e tra pastori
di Titiro sonai l'umil sampogna,
e che, de' boschi uscendo, a mano a mano
fei pingui e colti i campi, e pieni i voti
d'ogni ingordo colono, opra che forse
agli agricoli è grata; ora di Marte
l'armi canto e il valor del grand'eroe che pria di Troia, per destino, ai liti
d'Italia... Eneide, protasi, trad. di Annibal Caro