Il numero di Natale di ParkTime magazine è in italiano e in inglese
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Tutte le campane di Poppi e della valle suonavano a festa in quella notte chiamando i fedeli alla messa di Natale, e pareva che a quell'invito rispondessero le campane di Soci, di Bibbiena, di Maggiona e di tutti i paesi e i castelli eretti sui monti brulli, che s'innalzavano fino all'Eremo di Camaldoli e al Picco della Verna, tanto era lo scampanìo che si udiva da ogni lato.
In una casa di Farneta, piccolo borgo sulla via di Camaldoli, la famiglia del contadino Marcucci era tutta riunita sotto l'ampia cappa del camino basso, che sporgeva fin quasi a metà della stanza. Il camino, nel quale crepitava un bel ceppo di faggio, era grande davvero, altrimenti non avrebbe potuto contener tanta gente, perché i Marcucci erano un subisso!
Dalla novella Lo scettro del re Salomone e la corona della regina di Saba, Le novelle della nonna di Emma Perodi (1893).
Da un podere tra le foreste sacre di dantesca e francescana memoria nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, fino al Campo di Concentramento di Ferramonti di Tarsia, da tutti I Parchi Letterari Vi auguriamo un buon Natale, una serena Hanukkah (18-26 dicembre) e un meraviglioso 2023.
Nel 2022 abbiamo condiviso anniversari importanti. I duecento anni della Amministrazione forestale italiana, il centenario dalla istituzione del Parco Nazionale d'Abruzzo (poi Abruzzo, Lazio e Molise) e il centenario della promulgazione della prima “Legge sul Paesaggio” presentata da Benedetto Croce. Una normativa organica tesa al riconoscimento e alla tutela del paesaggio che dal Petrarca a Pasolini evoca uno stato d’animo e la comprensione del territorio, testimonianza dell’evoluzione dell’interazione tra uomo e ambiente e identificazione delle sensibilità locali. Leggere, conoscere e riconoscere l'ambiente che ci circonda è nei 33 Parchi Letterari dedicati ad autori noti in Italia e in Europa, motore fondamentale per custodire il territorio dall’abbandono nel nome di quella “infinità di uomini senza nome” che nei secoli hanno contribuito a creare una ricchezza culturale unica da difendere (Pier Paolo Pasolini, La forma della città, 1974).
Lo abbiamo ricordato all’Università per Stranieri di Perugia nell'ambito della inaugurazione del Centro per il Turismo Letterario; a Comiso in occasione dell’istituzione del Parco Letterario Gesualdo Bufalino; in Villa Reale di Monza per il concerto della Pace dedicato ad Aurelia Josz; a Palazzo Altemps, Museo Nazionale Romano, in occasione dell’incontro tra Sigrid Undset e Grazia Deledda e i loro Parchi Letterari di Lillehammer e Galtellì e nelle oltre 300 manifestazioni che ci hanno accompagnato nel corso del 2022.
Lo ripeteremo già dai primi mesi del prossimo anno manzoniano, dai luoghi di Georgiche e Bucoliche di Virgilio fino alle aule universitarie della Florida continuando ad invitare gli studenti di origine italiana, e non solo, a ripercorrere sentieri e parole dei propri avi con l’orgoglio di chi non vuole dimenticare i luoghi delle proprie origini e di chi vuole esserne interprete.
Alle donne è dedicata la Festa delle Luci durante la quale si accende il candelabro a nove bracci anche nel Parco Letterario nato nel Campo di Concentramento di Ferramonti di Tarsia per non dimenticare chi, apolide, vi fu rinchiuso, ma anche chi vi è nato e chi torna ogni 27 gennaio a ricordare nella Giornata della Memoria.
La difesa sociale più avanzata è quella culturale e la consapevolezza di una comunità unita oltrepassa le frontiere nella riscoperta del proprio patrimonio materiale e immateriale, della storia, delle tradizioni; è fondamentale per la crescita personale delle persone che vivono in un luogo e di chi vi è legato per motivi storici. Insieme concorrono a creare la base culturale di oggi e domani.
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Immagine di copertina da:
Charles Dickens: A Christmas Carol. In Prose. Being a Ghost Story of Christmas. Illustrazioni di John Leech. London: Chapman & Hall, 1843. First edition.
