abruzzoturismo.it. Pescina tra le 10 candidate a capitale italiana della cultura 2025. Selezionati i progetti finalisti. Le proposte saranno illustrate alla giuria nei giorni 27 e 28 Marzo a Roma.
La cultura non spopola: Pescina candidata a Capitale italiana della Cultura 2025
Pescina tra le 10 candidate a capitale italiana della cultura 2025.
Selezionati i progetti finalisti. Le proposte saranno illustrate alla giuria nei giorni 27 e 28 Marzo a Roma nella sede centrale del Ministero della Cultura. Titolo del dossier presentato da Pescina è "la cultura non spopola" e punta sulla cultura come leva strategica per risollevare da emarginazione e spopolamento le aree interne con una programmazione pluriennale pubblico-privata attraverso lo sviluppo di progetti ecosostenibili di turismo esperienziale e di ritorno, sostenuti da una legislazione regionale ed europea che assicuri idonei finanziamenti e strumenti per la riqualificazione dei borghi.
Fu a Pescina che San Francesco d’Assisi iniziò a diffondere il suo ordine. ..Pescina è nota in ambito internazionale per aver dato i natali a diversi personaggi illustri nei campi dell'arte, della politica e della letteratura tra i quali spiccano il Cardinale Giulio Raimondo Mazzarino, primo ministro alla corte dei Re di Francia Luigi XIII e Luigi XIV raccontato dai tanti reperti legati alla figura del cardinale presenti presso la Casa Museo. La sua fama era tale che lo scrittore Alexandre Dumas lo inserì come uno dei personaggi famosi nei suoi romanzi Le Vicomte de Bragelonne e Vingt ans après, storie legate ai tre moschettieri.
Pescina ha dato i natali ad Ignazio Silone (pseudonimo di Secondino Tranquilli, 1900-78), uno degli intellettuali italiani più conosciuti e letti in Europa e nel mondo intero, scrittore di fama internazionale e voce tra le più autorevoli del Novecento letterario, Politico, drammaturgo, giornalista e scrittore della libertà e degli umili è entrato e continua ad entrare in ogni casa sotto ogni latitudine, con il suo linguaggio semplice, profondo e universale. Nel 1930 scrive quello che sarà ritenuto il suo capolavoro letterario “Fontamara”, romanzo ambientato in un borgo montano simile a tanti in Abruzzo che divenne un successo mondiale, tradotto in oltre venti lingue di altrettanti paesi.
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