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25 Aprile - 80 Anniversario della Liberazione Nazionale nel Campo di concentramento di Ferramonti

25 Aprile - 80 Anniversario della Liberazione Nazionale nel Campo di concentramento di Ferramonti

25 Aprile - 80° Anniversario della Liberazione Nazionale dalla Occupazione nazifascista nel Campo di Concentramento di Ferramonti di Tarsia - Museo Internazionale della Memoria - Parco Letterario Ernst Bernhard

25 Aprile 2025

Comune di Tarsia - Museo Internazionale della Memoria di Ferramonti di Tarsia - Associazione Campo Ferramonti di Tarsia - VisiTarsia -Circolo Anziani Maria Santissima - Rete Associativa Anziani d'Italia - Comitato Dante Alighieri  di Cosenza  - I Parchi LetterariParco Letterario Ernst Bernhard

 25 Aprile - 80° Anniversario della Liberazione Nazionale dalla occupazione nazifascista
Campo di Concentramento di Ferramonti di Tarsia - Museo Internazionale della Memoria - Parco Letterario Ernst Bernhard 

L’Amministrazione comunale di Tarsia invita a partecipare alle celebrazioni del 25 aprile nel Campo di Concentramento di Ferramonti di Tarsia 

Programma: 
Ore 10:00 Deposizione della Corona di Alloro con la  benedizione del Parroco don Cosimo Galizia 

ore 10.30 Saluti istituzionali
Interventi
Roberto Ameruso, Sindaco di Tarsia
Umberto Filicimembro del Comitato Tecnico Scientifico Museo Internazionale della Memoria
Brunella StancatoPresidente Anziani d'Italia ETS APS
Teresina Ciliberti, Direttore Museo Internazionale della Memoria e Presidente del Parco Letterario Ernst Bernhard
Egidio CaputoSegretario Circolo Anziani Maria Santissima di Tarsia 
Luigi VeraldiSegretario Confederale CGIL Calabria
Vittorio CappelliDirettore scientifico Istituto calabrese di Storia contemporanea
Gianclaudio Curia, Presentazione del Primo violino di Ferramonti

Interventi musicali a cura della Banda Musicale Musicale di Fuscaldo

Se Ferramonti non è diventato luogo di torture e di morte, come tutti gli altri Campi disseminati in Europa dal nazi-fascismo, ma, al contrario, è stato luogo di speranza e di salvezza per donne e uomini liberi, rastrellati da tutta Europa e quivi rinchiusi (fra essi eminenti professionisti, artisti, letterati, scienziati), ciò non si deve al "buon cuore" del fascismo italiano e del suo Duce, che avrebbe fatto anche "cose buone" (come afferma la "vulgata" negazionista diffusa ad arte ai giorni nostri), ma all'iniziativa autonoma degli stessi Internati, proprio come avvenne a Ventotene con Spinelli, Rossi e Colorni e il gruppo che diede vita al "Manifesto" per la nuova Europa.  Aldo Pugliese, Leggi su: Da Ferramonti a Ventotene per un'Europa libera e unita

Ferramonti fu una realtà diversa dai lager nazisti dell’Europa centro orientale. Come sottolineò Riccardo  Ehrman “per i prigionieri passare per Ferramonti significò la salvezza.” Istituito dal regime fascista nel giugno del 1940, nel campo transitarono circa 5000 prigionieri la maggior parte dei quali apolidi di religione ebraica  provenienti da tutta Europa. I primi arrivarono nel 1942 e furono costretti a completarlo con le proprie mani. Da Ferramonti e Ventotene, un campo di concentramento e una località di confino, candidate al Marchio del Patrimonio Europeo , di Stanislao de Marsanich


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