10 novembre, Bibbiena (Ar). Uno spettacolo di grande spessore culturale al Teatro Dovizi per ricordare Giacomo Puccini nel centenario della morte e parlare delle figure femminili della sua vita e della scena, che forse ebbero molto in comune
Le donne di Puccini nella vita e nelle opere liriche
Teatro Dovizi di Bibbiena, Ar, 10 novembre, ore 17.00
A cura del Professore Claudio Santori e del Soprano Elisabetta Materazzi
Uno spettacolo di grande spessore culturale quello che l’ Uniel (Università dell’Età Libera di Arezzo, Sede distaccata di Bibbiena) con il Centro Creativo Casentino, Il Parco letterario Emma Perodi e le Foreste Casentinesi, l’Associazione Iniziativa Casentino, i clubs Rotary, Lions e FIDAPA, hanno organizzato allo storico Teatro Dovizi del Comune di Bibbiena per ricordare il compositore Giacomo Puccini nel centenario della morte.
Il tema trattato prende spunto da una dichiarazione del figlio del compositore, Antonio, che nel 1938, per il discorso commemorativo del padre, dettò le seguenti condizioni: ”sarà sufficiente parlare dell’uomo cordiale, della passione per la caccia, dell’affabilità, dell’amico, nulla del resto”. A che cosa si riferiva Antonio con quel “resto” che già negli anni Trenta faceva ombra? L’accusa di essere stato troppo passionale, amante del lusso, incallito donnaiolo, trasgressivo e appassionato delle automobili, dell’alta velocità che gli costò cara quando nel 1903 ebbe un grave incidente stradale rimanendo quasi soffocato dalla fuoriuscita della benzina e con un trauma alla gamba rimasta sotto il veicolo.
L’argomento della serata riguarda le figure femminili, quelle della sua vita del grande compositore e quelle della scena, che forse ebbero molto in comune.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti