22 novembre, L'Aquila. Il Comando Regione Carabinieri Forestale “Abruzzo e Molise” invita a partecipare alla GIORNATA NAZIONALE DEGLI ALBERI: “L’albero cittadino”, con la messa dimora di un esemplare di sorbo montano e di alcuni arbusti.
Il Comando Regione Carabinieri Forestale “Abruzzo e Molise”
invita a partecipare alla
GIORNATA NAZIONALE DEGLI ALBERI
“L’albero cittadino”
L’AQUILA – VIA CARLO VETTORI (AREA LIMITROFA CAMPO ATLETICA E SKATE PARK)
22 NOVEMBRE 2023
Programma:
9:30 - 10:30 Attività di educazione ambientale dedicata alle scuole a cura del Reparto Carabinieri Biodiversità di L’Aquila
10:30 Arrivo autorità ed inizio cerimonia
Indirizzi di saluto
Pierluigi Biondi - Sindaco della Città di L’Aquila
Gen. B. Giampiero Costantini - Comandante CC Regione CC Forestale Abruzzo e Molise
Stanislao de Marsanich – Presidente Parchi letterari
Col. Nicolò Giordano, Comandante Gruppo CC Forestale L’Aquila
A seguire scoprimento targa commemorativa e messa a dimora di un esemplare di sorbo montano e di alcuni arbusti.
Benedizione
11:30 Consegna gadget alle scolaresche
Comunicato stampa
La Giornata nazionale degli alberi:
incrementare il patrimonio arboreo anche negli spazi urbani
Anche
quest’anno, si rinnova in tutta Italia la “Giornata nazionale degli alberi”,
l’evento promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e
dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, per
sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della conservazione e
valorizzazione del patrimonio arboreo.
I
boschi italiani ricoprono oltre 11 milioni di ettari di superficie, pari al
36,7 per cento del territorio nazionale, per un totale di oltre 12 miliardi di
alberi. Grazie alle caratteristiche orografiche e climatiche del nostro Paese,
questi straordinari ecosistemi contengono oltre 120 specie differenti di
alberi, ben 166 boschi vetusti, 2.230 boschi da seme e 4.006 alberi
monumentali. Inoltre, ospitano 350 specie di arbusti, 2.000 specie di
funghi, 2.145 specie di licheni, 117
specie di mammiferi terrestri, 250 specie di uccelli nidificanti, 56 specie di
rettili e 46 specie di anfibi. A livello europeo si stratta di uno scrigno di
biodiversità unico e ricchissimo che svolge importantissime funzioni
ecologiche.
L’Arma
dei Carabinieri, per il tramite del Comando Unità forestali ambientali e agroalimentari, ha una parte attività nella
difesa degli ecosistemi forestali, con l’azione costante di vigilanza e
repressione dei reati in materia
ambientale, svolto sul territorio attraverso le proprie articolazioni. Inoltre,
salvaguarda aree di naturale pregio naturalistico gestendo 130 Riserve naturali
statali e 19 aree e foreste demaniali grazie al Raggruppamento Carabinieri
Biodiversità, per un totale di 130.000 ettari. La cura del territorio è una
priorità che deve essere mantenuta nel tempo
e queste Riserve rappresentano un modello di gestione che consente il
mantenimento degli equilibri naturali e la protezione della biodiversità.
Da alcuni anni, peraltro, si è accresciuta l’attenzione anche nei confronti dei contesti urbani, ove vi è un’elevata concentrazione della popolazione destinata a crescere rapidamente. In Italia, circa un terzo della popolazione residente è già concentrata nelle città metropolitane. Questa situazione, i cui effetti sono visibili fin d’ora, è destinata a determinare degli impatti particolarmente significativi dal punto di vista ambientale, con consistenti ricadute sull’utilizzo delle fonti energetiche, sull’approvvigionamento delle risorse idriche e alimentari, sulla mobilità, sulla produzione di rifiuti e sull’inquinamento. Ciò pone la necessità di ripensare il concetto stesso di città ed il rapporto con il resto del territorio e sta spingendo le amministrazioni a attuare progetti di riqualificazione che prevedono di dare sempre maggiore spazio alle aree verdi e a progetti di edilizia con nuove tecniche che consentono di integrare il verde all’interno delle abitazioni.
E’ indubbio
che il progresso tecnologico mette in condizione i diversi attori di fare
scelte molto oculate e sostenibili. Il punto centrale è quello di progettare le future città come un grande organismo
vivente, non più compartimentato e artificiale, ma simile ad un ecosistema. Le
scelte di decementificare e rinverdire sono già alla base di alcuni cambi di
passo che hanno interessato il nostro Paese. Ad esempio, ha compiuto dieci anni
la legge (10/2013) che ha introdotto le “Norme per lo sviluppo degli spazi
urbani” incentrata sull’importanza degli alberi anche e soprattutto nei
contesti urbanizzati, introducendo, tra l’altro, il bilancio arboreo per i
Comuni. Inoltre, la “Strategia nazionale per la biodiversità 2020-2030” ha
individuato un obiettivo specifico relativo alla conservazione delle foreste.
Tra le varie azioni e sotto-azioni sono
previste l’aumento delle superfici forestali anche in aree danneggiate da disturbi naturali e antropici,
l’incremento della biodiversità forestale, la forestazione in ambito urbano,
periurbano ed extra urbano, in particolare nelle aree vaste metropolitane.
In questo senso, l’Arma dei Carabinieri ha inteso conferire un significato particolare alla “Giornata nazionale degli alberi 2023”, articolando iniziative di sensibilizzazione rivolte agli alunni delle scuole primarie e secondarie che si svolgeranno il 21 novembre presso i plessi scolastici e le aree individuate dalle amministrazioni comunali, con incontri dei Carabinieri forestali con gli alunni. Verranno messe a dimora, ad esempio, nella sola provincia di L’Aquila 137 piantine di specie forestali autoctone, fornite dai Centri di conservazione della biodiversità dei Carabinieri. Querce, pini mughi, pruni, corbezzoli, olmi, roverelle e tanti altri andranno, quindi, ad arricchire numerosi spazi pubblici.
Il 22 novembre, inoltre, a L’Aquila si terrà un ulteriore evento celebrativo, che si terrà alle ore 10.30 nell’area limitrofa allo stadio di atletica Isaia di Cesare, che vede il pieno coinvolgimento della Regione Abruzzo e del Comune per la messa a dimora di un esemplare di “sorbo montano” eletto ad “Albero cittadino”, ovvero simbolo della funzione essenziale per garantire il benessere e la salute di chi vive in città, grazie alle funzioni di fissazione della CO2, di filtratore e ripulitore dell’aria, nonché di regolatore del clima espletata dai nostri amici foto-sintetizzatori.
L’Aquila entrerà, quindi, a far parte del progetto nazionale promosso dall’Arma che vede appunto protagonista l’albero (di città ed in città) e che avrà il suo momento culminante presso l’Aula Magna del Complesso di Scampia dell’Università Federico II di Napoli, ove si terrà un Convegno dedicato all’argomento e saranno realizzati collegamenti in streaming con alcuni capoluoghi di Regione. Il segnale che viene lanciato alla collettività è quello di contribuire anche al recupero di aree degradate grazie all’impiego del verde, assolvendo ad un duplice scopo: riportare legalità e sicurezza e accrescere la quota di alberi cui ha diritto ciascuno cittadino. Il patrimonio forestale è un bene prezioso, parte del capitale naturale nazionale ed è, pertanto, bene rilevante di interesse pubblico.
Ogni albero piantato oggi è un dono che viene fatto per la
stabilità ed il benessere delle generazioni presenti e future.
Una cerimonia importante anche per I Parchi Letterari. Un momento per approfondire, condividere e divulgare temi che fanno ormai parte del DNA dell'intera rete. “Aprire al mondo quello che è del mondo” è infatti l’obiettivo condiviso con il C.U.F.A. inteso alla salvaguardia dell’ambiente e alla “Cultura delle Comunità” che ospitano i 39 Parchi Letterari in Italia e all'estero.