Nella prima settimana di giugno (2, 3 e 4) si svolge La Maggiolata-Sagra delle ciliegie di Raiano, una manifestazione tra le più antiche della regione, in concomitanza con la Festa di San Venanzio Patrono del paese.
Regione Abruzzo - Comune di Raiano - Raiano Eventi - Circolo Culturale Crociano - Parco Letterario Benedetto Croce e l'Abruzzo
Invitano a partecipare alla
66° Maggiolata
la storica sagra delle ciliegie che si svolge a Raiano (Aq) dal 2 al 4 giugno
Nella prima settimana di giugno (2, 3 e 4) si svolge La Maggiolata-Sagra delle ciliegie di Raiano, una manifestazione tra le più antiche della Regione Abruzzo, in concomitanza con la Festa di San Venanzio, Patrono del paese. All’origine era solo una kermesse canora ma alla metà del novecento si trasformò in una vera e propria sagra con l’esibizione di vari cori dei centri vicini, con sfilate di carri allegorici e con rassegne di costumi tradizionali.
Numerose sono i testi, in prosa, in poesia e in musica, che esaltano il significato dell'evento. Per queste ragioni è inserita tra le manifestazioni che, per quanto riguarda Raiano, fa parte del percorso naturalistico nella Riserva Naturale Gole di San Venanzio, che caratterizza il Parco Letterario Benedetto Croce e l'Abruzzo istituito dai Comuni di Raiano, Pescasseroli e Montenerodomo e i Parchi Nazionali d'Abruzzo, Lazio e Molise e della Maiella
Oggi la sagra delle ciliegie è diventata una festa molto popolare che vede la partecipazione di un folto pubblico. Sono molti gli stand gastronomici e numerose le altre iniziative in programma come spettacoli, musica dal vivo e contest con premi per le fotografie, dipinti, oggettistica, poesia, ricami, ricettari, cartelloni che abbiano la ciliegia per protagonista.
Tra le tante attività in programma il Circolo Culturale Crociano invita il 4 giugno a partecipare all'incontro 100 anni dalla nascita di Ottaviano Giannangeli. Da Raiano una voce poetica per l'Italia
Il 3 e 4 giugno: Camminata lungo i sentieri della Riserva Naturale Gole di San Venanzio
Lasciando l’abitato che ha dato origini al poeta Umberto Postiglione si entra nella Riserva Naturale Regionale di San Venanzio, dove si trova l’antico acquedotto romano delle Uccole, opera scavata duemila anni fa per permettere l’irrigazione dei campi di tutta la pianura di Raiano. Lungo il percorso si trovano 136 pozzetti, chiamati “uccole”, da cui ancora oggi è possibile accedere per scendere nel canale.
All'interno della Riserva, il Santuario è dedicato a San Venanzio che la leggenda vuole che insieme al Suo Maestro, lasciato la città natale Camerino, nel suo vagare senza meta, arrivò presso il Fiume Aterno, dove “osservarono due altissimi colli … che dopo aver ristrette le acque tra fauci anguste, danno adito ad una lunga valle rivolta verso oriente…” : appunto le Gole che poi saranno dette di San Venanzio.
Il Santuario custodisce resti di affreschi cinquecenteschi che rappresentano i quattro Evangelisti, che possano datare la costruzione alla fine del XV sec e inizi del successivo e il Compianto cinquecentesco, a cui si accede percorrendo il corridoio delle celle eremitiche che conservano gli ex voto: diciassette figure in terracotta policroma di grandezza due terzi al vero e un gruppetto di angeli sospesi al soffitto, su cui domina la figura del Cristo deposto.