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#iorestoacasa e celebro la Giornata della Terra nel santuario francescano de La Verna.

#iorestoacasa e celebro la Giornata della Terra nel santuario francescano de La Verna.

La Verna, il monte più santo al mondo immerso nelle foreste del Casentino, e il Cantico delle Creature, il più antico componimento poetico in italiano, nelle fotografie di frà Ginepro. Di Alberta Piroci, Parco Letterario Emma Perodi

21 Aprile 2020
22 aprile - 50 Giornata Mondiale della Terra: Lotta al climate change
nel 
Parco Letterario Emma Perodi e le Foreste Casentinesi

La Verna e il Cantico delle Creature negli scatti di fra’ Ginepro per la Giornata della Terra 

di Alberta Piroci

Nel cinquantesimo anniversario della giornata mondiale della Terra, il Parco Letterario Emma Perodi e foreste Casentinesi presenta il libro di Ermino Ferrarini : La Verna Cantico della Creazione. I fiori del Monte di Francesco visti da fra’ Ginepro, a cura di Rodolfo E.G. Pichi Sermolli ,Edizioni La Verna, 1998. 

Il testo riproduce ben 181 fotografie scelte tra quelle scattate da fra’ Ginepro nella foresta che ricopre il contrafforte del monte Penna (1285 mt.) che ospita il santuario della Verna.

Fra’ Ginepro (Camugnano/Bologna 1921- La Verna 1996), naturalista, botanico e zoologo, professore di Scienze Naturali presso l’Istituto Pontificio di Studi Superiori di santa Chiara a Napoli, così commentava il Cantico delle creature di San Francesco in occasione del Convegno “Il Messaggio di San Francesco e l’Ecologia” tenutosi alla Verna il 14/16 settembre del 1982: "Leggendo il Cantico possiamo constatare come San Francesco mediante l’intuizione mistica realizzava le stesse conclusioni dell’ecologia; cioè che nella natura TUTTO SERVE. Serve il sole, la luna, le stelle, l’aere nubilo e sereno, l’erbe, il fiore di campo. Tutto. Proprio Tutto. E’ sorprendente il fatto che Francesco e gli scienziati, per vie così diverse, giungano alle stesse conclusioni…. E’ veramente augurabile che per l’avvenire, invece di continuare a percorrere strade diverse, la teologia e la scienza vengano ad un incontro per risolvere i problemi dell’uomo." 

Composto nel 1226, pochi mesi prima di morire, il Cantico è il più antico componimento poetico della letteratura italiana ma soprattutto un testo di grandissima attualità che permette di scoprire la presenza del sacro nella natura, la riconciliazione del naturale con il sovrannaturale, dell’uomo con Dio, dell’uomo con se stesso e con gli altri, dell’uomo con la natura.

Il Cantico delle creature è un ode e un invito al rispetto e alla cura della Terra di cui l’uomo è parte integrante e custode. Laudato si’, mi Signore, per sora nostra matre TERRA, / la quale ne sustenta et governa,/ et produce diversi fructi con coloriti fiori et erba.

Il Cantico di San Francesco e gli scatti di fra’ Ginepro ci permettono di contemplare, con stupore, la bellezza della natura e sono un’ode al rispetto e alla cura della TERRA, casa comune.

San Francesco che è stato dichiarato Patrono dell’Ecologia da papa Giovanni Paolo II nel 1979, può essere considerato un ecologista ante litteram; proprio alla Verna ricevette le stimmate rendendo così questo luogo il monte più santo al mondo ( non est in toto sanctior orbe mons ) così come si legge inciso in lingua latina sull’arcone di pietra del portone dell’antico ingresso al santuario.

Alla Verna, Emma Perodi ambientò due novelle che fanno parte del suo capolavoro “Le novelle della nonna” : Il cero umano, Il teschio di Amalziabene. (Invito alla lettura) 

Alberta Piroci, 19 aprile 2020


*Alberta Piroci Branciaroli. Laureata in Lettere e Filosofia con indirizzo in Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi di Firenze, docente di Lettere presso gli Istituti Secondari di primo grado, ha collaborato con la Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Arezzo per la catalogazione dei beni mobili del territorio provinciale. Vive e lavora in Casentino, vallata che con la sua storia, le sue tradizioni e leggende, con i suoi conventi , castelli e abbazie, ritorna spesso nei suoi scritti accomunati da ricerche storiche e piacevole narrazione. Tra i numerosi saggi e pubblicazioni sono da segnalare: “La città immaginata”, “Camaldoli. Il monastero,l’eremo e la foresta” e “La Verna. Guida al sacro monte” (Edimont Editore). Per ASKA Editrice ha curato “Valtiberina. Un itinerario di colori e di luce” e “Casentino.Terra di santi e cavalieri” della collana Itinere. Risale a luglio 2018 la cura del catalogo della Mostra ”Nel segno di Leonardo. La Tavola Doria dagli Uffizi al Castello di Poppi”.

Per il Parco Letterario Emma Perodi e le Foreste Casentinesi, di cui è Direttore Scientifico, ha pubblicato La valle dei racconti. In Casentino con Emma Perodi (Aska Ed, 2019), Casentino da favola! (Aska ed. 2019)

Il Parco Letterario Emma Perodie le foreste casentinesi. In un equilibrato connubio tra paesaggio, patrimonio culturale e attività tradizionali il Parco Letterario è ambientato negli storici Comuni di francescana e dantesca memoria di BibbienaPoppi, Pratovecchio Stia, Chiusi della VernaOrtignano RaggioloCastel Niccolò, riuniti sotto l’egida del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.

Vedi la cartografia del Parco Letterario Emma Perodi

foto di copertina, il Sacro Monte e il Santuario de La Verna visti dall'alto

Foto 2,3,4,5 alcuni scatti di fra' Ginepro


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