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Parco Pasolini, la forza delle nostre idee

Parco Pasolini, la forza delle nostre idee

La risposta dei Volontari del CHM Lipu all'atto vandalico che ha danneggiato il monumento a Pier Paolo Pasolini a Ostia è motivo di orgoglio per tutti i Parchi Letterari. La vogliamo condividere con tutti Voi

03 Aprile 2016
   
I Parchi Letterari® Pier Paolo Pasolini



Volevo scrivere un comunicato ma dopo avere letto i messaggi di Alessandro Polinori, responsabile del Centro Habitat Mediterraneo Lipu Ostia e del Parco Letterario Pier Paolo Pasolini, e di Luca Demartini, non credo di potere aggiungere altro se non che i Parchi Letterari continueranno a sostenere il lavoro dei meravigliosi Volontari del CHM Lipu che ogni giorno si prendono cura dell'Oasi e del giardino dedicato a Pier Paolo Pasolini. Vorrei potere fare di più ma il monumento e le steli in memoria di Pier Paolo Pasolini torneranno al loro posto e continueremo  a coinvolgere le persone nell'amore per i territori che ci ospitano e per la loro storia che abbiamo il dovere di trasmettere. Da oggi con ancora più energia.

Grazie Alessandro, grazie Luca e grazie a tutti i Volontari del Chm Lipu Ostia.
Stani



PARCO PASOLINI, LA FORZA DELLE NOSTRE IDEE
di Alessandro Polinori

Sono da poco tornato a casa dopo un'intera giornata passata al Parco Pasolini, all'interno della nostra oasi.
Avete letto tutti quello che è accaduto. Alcune cose competono alle forze dell'ordine, quindi non voglio assolutamente entrare in materia. C'è stata una rivendicazione telefonica, oltre allo striscione. Ma anche questo non lo voglio commentare, se non dicendo che quest'azione è stata una violenza alla cultura di questo Paese.

Ma voglio dire altro. Voglio dire che, dopo una giornata del genere, noi ci siamo ancora e ci saremo con sempre maggiore impegno. Come Responsabile dell'oasi e del Parco Letterario avete la mia parola e quella dei tanti meravigliosi volontari che ogni giorno danno il meglio di loro stessi per questo splendido progetto. Stamattina vedere quello sfregio è stato un colpo al cuore, fortissimo quanto inaspettato. Una violenza inaudita e gratuita ad un luogo che abbiamo costruito pezzetto dopo pezzetto, col sudore della fronte e l'ardore dell'intelletto. Oggi pomeriggio, mentre stavo per fare una breve intervista ad una tv nazionale, è venuto a trovarmi presso il Parco Pasolini uno dei nostri volontari. Uno dei meravigliosi volontari con cui curiamo, ormai da 15 anni, l'oasi ed il Parco Letterario, prima un luogo abbandonato e degradato ed ora un meraviglioso luogo della memoria.

In 15 anni non avevamo mai avuto alcun atto di vandalismo. Questo non so come si possa definire. Non spetta a me. Ma direi che va ben oltre. Alcuni dicono che si tratti di un gesto simbolico, di caratura nazionale, connesso al nuovo film su Pasolini. Ma nemmeno questo mi interessa. A me interessa che in questi 15 anni in quel parco, realizzato insieme all'amico Mario Rosati, siano entrate migliaia e migliaia di persone, liberamente, da tutto il mondo.

Interessa che Walter, professore di fotografia dell'università di Vienna, anche quest'anno possa tornare lì, in quello che chiama il mio "piccolo paradiso". A me interessa che quei ragazzi tedeschi, francesi, slovacchi, spagnoli, polacchi, americani e argentini che, nelle ultime settimane, sono venuti a ricordare Pasolini ed a visitare l'oasi, possano continuare a farlo in un luogo accogliente. Oggi pomeriggio, dopo lo sgomento della scoperta mattutina, dopo aver parlato con le forze dell'ordine (che ringrazio per quanto hanno fatto e stanno facendo), dopo aver diffuso la notizia, mi avete chiamato in tanti e state continuando a farlo: amici di Pasolini, amici della nostra oasi, i "miei" meravigliosi volontari, fotografi, birdwatchers, artisti e tante altre splendide persone. Oggi pomeriggio, mentre aspettavo di fare quell' intervista, insieme a quel volontario ci siamo messi a valutare alcuni lavori da fare per migliorare il Parco Pasolini, al di là degli atti vandalici. Con la passione e la voglia di fare di sempre. Pronti a rimboccarci le maniche, per rendere quel luogo sempre più bello. un luogo della memoria e della pace, tra la natura e tutti i suoi abitanti.

E mentre parlavamo in cielo volavano gli aironi rossi ed ancora anatre, limicoli ed uno splendido ibis chiamato mignattaio, insieme a tanti altri animali.
Non sarà un gesto del genere, per quanto vergognoso e deprecabile, a spegnere la nostra passione e la magia di quel luogo.
Domattina noi saremo lì per lavorare ancora al Parco Pasolini e quanto prima, tutti insieme, daremo vita ad una grande iniziativa per ripristinare il parco e dare una risposta forte, pacifica, condivisa.

Certi che nessuna violenza riuscirà mai a fermare la forza delle nostre idee.
 
 
PAROLE SPARSE A TERRA
di Luca Demartini
Pezzi di travertino a terra, steli (non lapidi) distrutte, parole sparse, è il caso di dirlo, non al vento, ma a terra. Un luogo violato nella sua essenza di luogo di testimonianza e di impegno. Non un impegno generico, una professione di buona volontà sociale. Al contrario: un impegno reale e costante, fatto di persone e fatica, sudore e passione, abnegazione reale, per puro spirito di servizio alla comunità. 

Un luogo di tutti, come lo immaginavo quando ormai più di vent'anni fa lo pensai con Alessandro ed altri amici; un luogo di chiunque lo volesse mantenere, preservare, ammirare, visitare, o di chi ci volesse leggere o cantare, suonare, recitare o ammirare la natura. Vent'anni non sono passati invano e la strada percorsa da Responsabile del Centro Habitat Mediterraneo LIPU è stata lunga e piena di incontri di tutti i tipi: persone umili ed importanti, persone sconosciute e persone che, nel bene o nel male hanno partecipato alla storia del nostro Paese e alle storie legate a Pier Paolo Pasolini.

Tra tutte queste persone oggi il mio pensiero è andato a quelle che tutti i giorni, sconosciute ai più, partecipano con la loro opera di volontariato a mantenere vivo questo piccolissimo angolo di cultura, storia e natura. E' andato tutti i volontari del CHM - LIPU e per contrasto ho pensato a quei ragazzi che circa ventiquattro ore fa si sono introdotti con cuor di coniglio nel Giardino letterario e di corsa e al buio, come i ladri, forse per nascondere la vergogna, hanno colpito quasi alla cieca, bianche pietre immote.
Con alcune di esse hanno fermato a terra uno striscione in una rima stentata e sono poi fuggiti alla macchina per scomparire nella notte con il cuore in gola. Cosa deve averti fatto la vita per indurti comportarti così? Quanto deve essere triste il tuo vivere quotidiano se adesso stai gongolando di fronte alla trasmissione in TV della tua prodezza e se questo è il tuo quarto d'ora di celebrità?

Cari, carissimi, volontari CHM, io voglio solo esortarvi a non sentirvi feriti da quanto accaduto oggi, perché questa gente fra le tante, ha avuto sicuramente una grande sfortuna nella vita: non aver mai incontrato gente come voi! Ed oggi è contenta di nulla, perché non fermeranno noi, non fermeranno le parole di Pier Paolo Pasolini, non fermeranno la cultura del rispetto e il culto della libertà che rappresentiamo, umilmente e con tanti altri. Domani io e voi tutti saremo lì, con le nostre idee, come oggi e come ieri, e loro saranno solo ciò che meritano di essere: un ricordo sbiadito nel nulla. A Domani, Luca


Il Parco Letterario Pier Paolo Pasolini nell'Oasi del CHM Lipu Ostia
Il luogo della scomparsa di Pasolini, dopo anni di abbandono e degrado, è divenuto un giardino letterario, progettato dall'artista Mario Rosati ed inserito all'interno del Centro Habitat Mediterraneo LIPU di Ostia (lungo Via dell'Idroscalo), i cui volontari, a titolo gratuito, ne garantiscono la pulizia e fruibilità durante tutto l'anno.

 

 
Commemorazione di Pasolini presso il Giardino letterario Pier Paolo Pasolini/Centro Habitat Mediterraneo Lipu Ostia - foto di F. Bernacca
Dopo essere stato per decenni abbandonato all'incuria, tra discariche, abusivismo ed animali al pascolo, tra fine anni '90 ed i primi anni del nuovo secolo, con l'istituzione dell'oasi LIPU (nata dopo una grande battaglia ambientalista condotta contro la realizzazione di un devastante e diseducativo oceanario), il tratto di Idroscalo in cui Pasolini trovò drammaticamente la morte è stato progressivamente recuperato dai volontari dell'associazione ambientalista, dapprima con un'accurata bonifica e successivamente con la realizzazione di una ricostruzione ambientale di una laguna mediterranea (oggi regno di aironi rossi, tarabusini, morette tabaccate e cigni reali), con al centro il "giardino letterario Pier Paolo Pasolini", comprendente il rifacimento della stele di Mario Rosati e la realizzazione di percorsi bibliografici e letterari (realizzati grazie all'intervento del Comune di Roma).

Se per decenni il degrado aveva reso impossibile rendere omaggio all'artista (causando anche imbarazzanti incidenti diplomatici con personaggi del calibro di Mitterrand), da qualche anno, grazie alla costante opera di manutenzione promossa dai volontari LIPU, è finalmente possibile ricordare Pasolini in un luogo restituito alla natura. Parallelamente, i più recenti "Parchi Letterari® Pier Paolo Pasolini", rappresentano un'istituzione culturale finalizzata alla valorizzazione dei luoghi d'ispirazione dell'autore ed alla promozione di uno sviluppo sostenibile del territorio, attraverso eventi e manifestazioni di varia natura, accomunati dall'utilizzare l'opera di Pasolini quale originale chiave di lettura. 

 
L'indimenticabile dialogo a tre voci in ricordo di Pier Paolo Pasolini tra Mario Rosati, pittore e scultore, Walter Mauro, saggista, giornalista e critico letterario ed Edoardo Cicconi - Archivio Fotografico Cicconi, avvenuto in Roma presso la Società Dante Alighieri il 14-12-2011.
 
Per informazioni:
 
Centro Habitat Mediterraneo LIPU Ostia
Centro visite “Mario Pastore”
Lungomare Duca degli Abruzzi, 84
(ingresso da Via dell’Idroscalo, parcheggio Porto di Roma)
00121 Lido di Ostia – Roma
Tel/fax 06/56188264
E-mail: 
chm.ostia@lipu.it 
sito web: 

 

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