La storia del paese di Badia a Tega, s’intreccia con quella di conti, badesse, cavalieri, abati e boscaioli ma anche con le narrazioni di Emma Perodi che rimandano al Sommo poeta Dante.
10 Giornata Internazionale dei Parchi Letterari
Alla scoperta di Badia a Tega sulle pendici del Pratomagno nella valle del Casentino
La storia del paese di Badia a Tega (Ar), s’intreccia con quella di conti, badesse, cavalieri, abati e boscaioli ma anche con le narrazioni di Emma Perodi che rimandano al Sommo poeta Dante.
Arte, letteratura, storia e tradizioni vivono di rimandi con un unico obiettivo: la scoperta del territorio nel quale si trova il Parco Letterario dedicato ad Emma Perodi e le Foreste casentinesi. Un luogo che si caratterizza in particolare per due tele raffiguranti il dannato Vanni Fucci detto Bestia (canto XXIV, Inferno) e gli Angeli tubicini o del Giudizio realizzate con stile caravaggesco, da Venanzio l’eremita nel 1640, anno nel quale l’artista è documentato presso l’eremo di Camaldoli. I soggetti raffigurati conducono ad una riflessione sull’escatologia universale e permettono un’affascinante rimando al capolavoro perodiano “Le novelle della nonna” nel quale si ricorda che una vecchia di Rassina, una tale Rosa, sapeva a mente alcuni canti dell’Inferno ed in particolare quello dei Serpenti.
Il paese è protetto da alcuni altorilievi in pietra serena che raffigurano maschere apotropaiche poste nelle pietre d’angolo di alcuni edifici. Le margolfe che con i loro grandi occhi spalancati vigilano sugli abitanti e spaventano e allontanano gli spiriti maligni.
La professoressa Alberta Piroci Branciaroli, in occasione della settima tappa dei Cammini Letterari, progetto sostenuto e incoraggiato dal Parco nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna, ha realizzato una pubblicazione che sarà donata a coloro che visiteranno il paese, nella quale l’affascinante connubio tra arte, letteratura e storia emergono con la forza di ritrovate e affascinanti corrispondenze.
Nella presentazione il sindaco Emanuele Ceccherini e Annalisa Baracchi, Presidente del Parco Letterario dedicato ad Emma Perodi, evidenziano la meraviglia e lo stupore che colgono chi per la prima volta visita il paese che grazie al progetto del Parco Letterario, ha ritrovato la sua più autentica identità culturale, il suo genius loci, così attentamente custodito dalle margolfe.
La povera Rosa s’era empita la testa de’ canti di Dante e sapeva a mente quello dei serpenti (E. Perodi, La fidanzata dello scheletro - Da Le Novelle della nonna)
Noi discendemmo il ponte da la testa
dove s’aggiugne con l’ottava ripa,
e poi mi fu la bolgia manifesta:
e vidivi entro terribile stipa
di serpenti, e di sì diversa mena
che la memoria il sangue ancor mi scipa.
Dante Alighieri, Inferno, Canto XXIV
Il Parco letterario Emma Perodi e le Foreste Casentinesi nasce nel luglio 2018 con una convenzione tra i Parchi Letterari , il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi ed il Centro Creativo Casentino, con i comuni di Bibbiena, Pratovecchio Stia, Poppi, Chiusi della Verna, Castel S. Niccolò, Ortignano Raggiolo, per valorizzare la figura di Emma Perodi, novellatrice, scrittrice, giornalista, pedagogista, donna d’avanguardia di fine 800, legata al Casentino per “Le Novelle della Nonna”, ambientate proprio in questo territorio. La sinergia e la collaborazione con il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, sono stati e saranno sempre il “punto forte” del Parco Letterario per l’impegno e la collaborazione, oltre la comune volontà di valorizzazione ambientale, artistica e letteraria di tutto il Casentino.
Dalla sua costituzione ha già segnato nel territorio importanti “Tappe”, intese come eventi sui vari siti, accompagnate da installazioni artistiche permanenti, panchine letterarie, leggii e totem, dedicate ognuna ad una novella riferita al luogo, ma anche da convegni, presentazioni di cartografie e pubblicazioni a cura del parco letterario stesso.
A tali Eventi particolari, si affianca durante tutto il corso dell’anno, una intensa attività di ricerca e studio con tutta una serie di incontri, convegni, presentazioni di film, visite guidate, escursioni naturalistiche, dove arte, letteratura e luoghi sanno trovare una sintesi perfetta di armonia e partecipazione. Un Parco letterario vivo e sempre connesso con la rete italiana dei Parchi Letterari e le attività più ampie che questo coordina e promuove.
Da www.parcoforestecasentinesi.it