21 marzo. Giornata Mondiale della Poesia a Monza dedicata a Giorgio Caproni(1912-1990) nel trentesimo anniversario della scomparsa del grande poeta, critico e traduttore livornese
Con il Patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco e il Patrocinio dell'Accademia Nazionale di San LucaI Parchi Letterari in collaborazione con la Società Dante Alighieri
Vedi il programma generale
celebrano la
Giornata Mondiale della Poesia indetta dall’Unesco
e la
Giornata Internazionale delle Foreste istituita dalle Nazioni Unite
con il
Parco Letterario Regina Margherita e il Parco Valle Lambro
Il Parco Regionale Valle Lambro e la Casa della Poesia di Monza, Parco Letterario Regina Margherita e Parco Valle Lambro, con Comune di Monza, Associazione Libera, Villa Reale e Reggia di Monza, Vi invitano a celebrare da casa a una giornata speciale dedicata a
GIORGIO CAPRONI (1912-1990)
nel trentesimo anniversario della morte del grande poeta, critico e traduttore livornese
Con la partecipazione straordinaria di LIBERA Monza e Brianza
Valerio d’Ippolito ci ha inviato i versi tratti dal libro “Poesie d’amore di fede e di ciarpame” del Poeta Rocco Mangiardi, collaboratore di giustizia, imprenditore calabrese che ha trovato il coraggio di denunciare i suoi estorsori.
Rocco Mangiardi
a piedi nudi
da sempre
con le sue gambe fragili
e lo sguardo
sempre rivolto
al futuro
la mente e il suo cuore
si nutrono del passato
affinché
non accada mai più
ciò che è stato.
Come filo d’erba
fragile
pieghevole
indomabile
resiste
e mai muore
né per il vento
né per la pioggia
e neppure per il sole.
Rocco Mangiardi
dimentica il passato
come fosse nata orfana
rinnega il viaggio altrui.
eppure i nostri padri son partiti
e sono arrivati vivi.
In quei tempi, come adesso, c’era la fame
e nessuno ci ha negato una stanza e il pane
e partivamo in treno malvestiti
con la speranza addosso che scaldava.
nessuno minacciava con la pistola
o con un coltello serrato nella mano
non c’erano maledetti taglia gola
e il mare non era morte
ma era un villeggiare
e il mare non era morte
ma era soltanto un bel desiderare.
Rocco Mangiardi
non fa luce
così come le belle parole
che senza la forza del gesto
resteranno per sempre
parole inutili
parole vuote
parole mute.
Marilena Guarnieri
e non ricorda tempo, parla della scommessa, regalandola
al fuoco che brama: rendendola fiume di latte il maglio si scolora;
pallido, gelido nome sulla grotta oscura,
tu non mi dicesti il senso, mi togliesti la pace e la speranza,
eppure corresti forte, per primo
fiutasti l'armonia, il breve tremore
che passa, la perfida veste del sonno,
la buca abbagliante
che mi restò nell'anima.
Anna Bani
di corse di vento
nelle camere vuote.
Poi il volo si fa intento
alla preda, non strade
incantate ma ordinari
sentieri si aprono
al nostro scontento.
si mutano i sogni;
incerti si fanno
i contorni come intravisti
da un vetro appannato.
la terra, livido e ingombro
diventa lo sguardo;
di colpo si spezza
l'ala di perla.
Anna Farina
quello che ho io:
capillari d’inchiostro
esplosi
in emorragie multiformi.
ricucire ricacciare indietro
quest’epistassi sublunare,
emottisi secche e sottili
- roco rantolo inevitabile.
dall’emopoiesi-emopoesia:
sarò fantasma io,
sarà vita su carta.
del mio lenzuolo
del tuo rubizzo sorriso di melagrana
cantiamo forse insieme
le stesse cupe vie abbandonate
come randagi ci inseguiamo
andiamo avanti nei corridoi felpati
e vorremmo starnazzare un grido
germani da crociera
eppure uno solo è il nostro paese
senza stazzi cunicoli e vomeri e falci
ci piace rubare parole d'amore
ma non le sappiamo dire
girovaghiamo in tondo
per non farci scoprire ...
... stiamo
tuona pure quanto vuoi, mio temporale,
rimarrò per sempre il cielo
che te lo fa fare;
mia cara Zeus sfoga quanto vuoi la tua pazzia
in uno sfolgorio di lampi,
ma non hai scampo:
resti fatta per vivere solo nel mio Olimpo.
Gianpiera Sironi
nell’oro che brilla
o nell’ebbrezza di un bicchiere.
Non mi troverai nelle notti folli,
in un bacio appassionato
o in un piatto prelibato.
Non sto nemmeno nel tuo conto in banca,
in una crociera da sogno
o nella partita di pallone.
Guardati dentro
fino in fondo al cuore,
scava negli angoli nascosti della mente.
Abito lì da sempre
e aspetto inutilmente.
SONO LA TUA FELICITA’.
LE NOTTI DI CHI DORME PER TERRA
Giovanna Cimino
rimbombano di gratitudine
di vivande bastate
di chiacchiere dispensate
di sorrisi barattati
della calura di coperte e vino
della fredda stagione
che li ha esentati
cuori liberi da schemi
di scaldarsi o gelare
mai fuoristrada.
Marina Masotti (Inedita)
occhi emozionati,
occhi increduli…
Quella voce
ci ricorda l’orrore,
la morte.
Voi fanciulli
non riuscite
ad immaginare.
Ma Lui continua
a parlare
per non dimenticare.
Hai raggiunto i Giusti
là dove nulla può far male.
Proteggi il nostro vivere.
Ti vogliamo bene
Luciano Modigliani.
Osvaldo Martani
non dal dolore, questo l’ho annientato
prima della disperazione; lo spirito matura,
scorda, e piange;
nasce un nonnulla che, gustato, è buono;
non tutto poteva deludere;
c’è, grazie a Dio, qualche certezza:
che non è amore se non si ama bene,
e questo è vero dopo perpetua sconfitta.
MATERNITA’
Valentina Olivi
il limite dell’incomprensibile
e, posandosi lievemente,
aprì in lei lo scrigno della Vita.
Non esitò il piccolo cuore
a riconoscere il Suo soffio,
a scandire un battito d’apoteosi
all’unisono con colei
che lo conteneva.
Erano nati, furono,
inscindibilmente
per lo scorrere del tempo,
inconfutabilmente
creatura nella creatura,
amati, amorevoli, amanti:
madre e figlio.
Valentina Olivi
Gianpiera Sironi
Giovanni Gastel
Giovanna Cimino
Osvaldo Martani
Anna Bani
Carla Abenante
Anna Maria Gallo
Anna Vercesi
Anna Farina
Marilena Guarnieri
Gabriele Marturano
Federico De Cicco