Scrivere dell'uscita di una nuova raccolta è bellissimo: è parlare in qualche maniera di un riaffacciarsi al mondo, che avviene dopo l'uscita del mio 'Diario ordinario' del 2014 edito sempre da Marco Saya Edizioni.
Erano precisamente dieci anni che non pubblicavo altre raccolte, che non mostravo un nuovo modo di guardare a sé, al mondo e agli altri, un nuovo modo di raccontarsi e di inventare nuovi sguardi sulla propria vita che ogni tanto sembra somigliare a un cencio logoro, ogni tanto a una fantastica e fresca sfera di cristallo.
Vi invito qualora ne abbiate la voglia di addentrarvi in queste righe, che sono realtà grazie a Marco Saya Edizioni e grazie alla volontà di Marco Saya stesso, (a cui sono molto grata per molti motivi). A partire dall'introduzione del prof. Francesco Moschini con l'intenso titolo "La poesia come 'melanconia attiva'", quasi un saggio introduttivo di cui gli sono veramente tanto grata.
Dopo le poesie che vanno dal 10 luglio 2021 à rebours fino al 13 giugno 2014 per arrivare a un ciclo del 2018 intitolato 'Pagine nere' , dodici poesie più corrosive delle altre, poi un testo in prosa: 'Navigare', del febbraio del 2015 e infine 'Tra due ali di carta', la mia postfazione del febbraio 2020 che precede i ringraziamenti che concludono questa raccolta scritta in parte anche in anni così difficili.
Grazie a tutti, a coloro che mi scrivono, grazie a chi mi incoraggia. A chi mi legge nel silenzio di una lettura riservata.
Il libro è disponibile ordinandolo nelle libreria, per chi non potesse recarsi in libreria anche on line.
Mi chiedo il colore
dell’amore che mi spetta.
Di sicuro trasparente
quanto l’acqua che sempre sfugge.
L’amore non è terra di mezzo.
Roma, 19 agosto 2014