A Galtellì, paese della bassa Baronia nella Sardegna centro orientale, i colori storici della squadra di calcio del Tuttavista, dal nome del monte omonimo che come un guardiano veglia sul borgo di Canne al vento, sul Parco Letterario Grazia Deledda e sul campo da gioco, sono da sempre il bianco e il rosso.
La prima squadra del Tuttavista si forma nel 1970 e resta attiva fino ad oggi eccetto una breve parentesi nel 2017, anno di pausa in cui non partecipa ai campionati regionali dilettantistici e si scioglie la società sportiva, mentre autogestita dai genitori continuano l’attività tre squadre giovanili. Nel 2018 un gruppo di amici decide di riprendere in mano le sorti del calcio galtellinese con una rinnovata dirigenza. Si fonda la recente società sportiva e nuove cariche societarie che portano avanti un progetto di rinascita innovativo animato da un forte entusiasmo nel paese con numeri in costante crescita.
In soli tre anni, oltre alla prima squadra, si allena tutto il settore giovanile raggiungendo un totale di circa 120 tesserati e un affiatatissimo e numeroso gruppo dirigente di circa 20 componenti. La società, capitanata da un presidente senza portafoglio è sostenuta dagli sponsor, dai volontari, e dai contributi di privati, da sempre nota per una buona tradizione calcistica, si pone l'obiettivo di lavorare con impegno nel settore giovanile, per far crescere i ragazzi della comunità all'interno della cultura più sana e pulita del calcio e con il proposito di raggiungere i massimi obiettivi possibili e riconquistare la posizione in prima categoria.
Il rinnovato entusiasmo si alimenta grazie anche al miglioramento dell'impianto sportivo riformato con la costruzione della sede, delle tribune coperte e reso più moderno grazie al manto in erba sintetica atteso da diversi decenni, una conquista che, con particolare impulso, ha dato nuovo vigore alla squadra seguita attivamente dal paese sia in casa che in trasferta.
Alla società, di recente costituzione, piace pensare che dalle ceneri del sentimento sportivo per la squadra locale sia risorta la fenice di un nuovo Tuttavista. Dove tre anni prima si era fermato tutto è stato realizzato e portato avanti un progetto serio che contempla oltre gli aspetti sportivi soprattutto quelli sociali.
Ricostituire la prima squadra che oggi milita nel campionato di seconda categoria è stato importante e vederla conquistare vittorie grazie al 80% di giocatori locali ripaga gli sforzi della società con orgoglio e soddisfazione, ma ancora più importante è stata la creazione spontanea di un ambiente sano in cui i numeri crescono in modo costante. Oggi 90 ragazzi partecipano al settore giovanile toccando tutte le fasce di età, che partono dai piccoli amici ai juniores, e infine la prima squadra che conferma e soddisfa gli sforzi messi in campo fino ad ora e arrestati solo dallo stop obbligato per la pandemia, che si configura come una pausa dalla quale i giocatori e i dirigenti auspicano di recuperare al più presto, per portare avanti il progetto del nuovo Tuttavista.
Fotografie di A.S.D. Tuttavista
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Ecco ad un tratto la valle aprirsi e sulla cima a picco di una collina simile ad un enorme cumulo di ruderi, apparire le rovine del castello. L ' occhio stesso del passato guarda il panorama melanconico, roseo di sole nascente, la pianura ondulata con le macchie grigie delle sabbie e le macchie giallognole dei giuncheti, la vena verdastra del fiume, i paesetti bianchi col campanile in mezzo come il pistillo nel fiore.
Canne al vento