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Lille Gölins saga nel Parco Letterario  Johan Peter Falkberget

Lille Gölins saga nel Parco Letterario Johan Peter Falkberget

31 luglio, 1 e 2 agosto, Il Comune di Røros (Norvegia) e la Compagnia Teatrale Christianus Sextus Vi invitano a partecipare all'ottava edizione del festival teatrale dedicato ai luoghi e all'opera di Falkberget nelle miniere patrimonio Unesco

31 Luglio 2020
Il Comune di Røros (Norvegia)
Parco Letterario 
Johan Peter Falkberget

Vi invita a partecipare a una meravigliosa produzione teatrale legate alla storia di Røros, all'opera di Johan Falkberget e ai suoi luoghi di ispirazione: le miniere oggi Patrimonio Unesco 

Lille Gölins saga 
a cura della Compagnia Teatrale Christianus Sextus 

Venerdì 31 luglio (ore 18.00), sabato 1 agosto e domenica 2 agosto (ore 15.00)  le antiche miniere sono lo scenario dell'ottava edizione del festival teatrale dedicato ai luoghi e all'opera di Falkberget : "Christianus Sextus - A Walk into the Kingdom of Johan Falkberget"

(nb. per rispettare le normative socio sanitarie quest'anno ogni evento potrà avere un pubblico ridotto a un massimo di 200 persone. Prevendita on line http://christianussextus.no/billetter/)

 Anche quest'anno ci sarà una squadra importante sul palco, con Nora Rian di nove anni che ricoprirà il ruolo della protagonista, la piccola Gölin. Nello spettacolo incontriamo Gölin in età adulta che rivive la storia di come, da bambina, fuggì da Refsund in Jämtland (Svezia) con il suo vecchio nonno Tol Olofsson, e lo storpio Brodde. I tre partono da una Svezia impoverita dalla guerra e ridotta alla fame per cercare la felicità dall'altra parte della confine. È un viaggio duro e pericoloso prima attraverso la Svezia, poi attraverso la gelida regione Sylane, fino al lago Essand, nella speranza di raggiungere in vita le miniere di Christianus Sesto a Røros. 

"Abbiamo già affrontato questa storia commovente quattro anni fa nell'esibizione "Over the keel", ma la carica emotiva è così forte che vogliamo raccontarla quest'anno  dal punto di vista della bambina, la piccola Gölins", afferma Lasse Kolsrud, direttore, regista e attore. 

Questa è l'ottava estate che eminenti artisti e attori ci portano nei luoghi protagonisti dell'opera di Johan Falkberget. Ogni anno, l'installazione ha un nuovo tema, una nuova sceneggiatura e nuovi artisti. Sul palco quest'anno Nora Rian nei panni della piccola Gölin e Charlotte Frogner, la Gölin adulta. Per Schaanning è nel ruolo del paralizzato Brodde, e Lasse Kolsrud interpreta il vecchio Tol Olofsson, oltre ad essere direttore artistico.  Il violinista norvegese Olav Luksengård Mjelva unisce le forze con il percussionista svedese Jens Linell per dipingere il paesaggio e gli umori traballanti e dolorosi della storia.

 La Compagnia prende il nome dal capolavoro di Falkberget "Cristiano Sesto", opera epica ambientata nel XVIII secolo. Immerso nella sua valle nativa della Norvegia settentrionale, Johan Falkberget descrive la vita dura e austera dei contadini e minatori della valle. Una doppia e dura occupazione che caratterizzava la vita della maggior parte della sua gente. Il vero soggetto del romanzo diventa l'oscurità della miniera. L'autore distingue tra i lavoratori di città e quelli di campagna. La seconda attività è radicata in un passato medievale, mentre la prima è legata alla rivoluzione industriale. Gli altopiani del suo paese natale assumono l'aspetto di un paesaggio segnato da una ambiguità profonda: a volte il paesaggio è fiabesco, a volte da incubo. I personaggi popolari non sono stereotipati: sono caratteri speciali guidati da un forte desiderio di vita, una sorta di istinto di sopravvivenza a volte trafitto da un destino crudele o distratto.

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