Il Viaggio e I Parchi Letterari®: da Enea ai Trovatori

 

 Parchi Letterari® I Trovatori nelle terre dei Malaspina (Oltrepo Pavese) 

e

I Parchi Letterari® Publio Virgilio Marone (Pomezia ed Ardea - Rm)

Si è svolto in Palazzo Firenze l’incontro conclusivo del viaggio promosso dalla Società Dante Alighieri e Paesaggio Culturale Italiano

     Palazzo Firenze, Sede Centrale della Società Dante Alighieri, ha ospitato l’incontro conclusivo della rassegna “Il cammino delle parole”, svoltosi mercoledì 13 giugno sul tema “Il Viaggio e I Parchi Letterari®: da Enea ai Trovatori lungo la via Francigena”.

     Aperta dai saluti dell’Ambasciatore Bruno Bottai, Presidente della Società Dante Alighieri, e dall’introduzione di Stanislao de Marsanich, Amministratore Delegato di Paesaggio Culturale Italiano - I Parchi Letterari®, la prima parte della manifestazione è stata dedicata al territorio dell’Oltrepò Pavese (Pv): Sonia Pasquale, Presidente dell’Associazione culturale Spino Fiorito e de I Parchi Letterari® I Trovatori nelle terre dei Malaspina, ha illustrato le attività del Parco e dei relativi autori di riferimento, percorrendo idealmente il pellegrinaggio d’amore dei Trovatori a Oramala, la corte-crocevia celebrata nei testi dei trovatori a testimonianza della sua importanza strategica nell’ambito dei rapporti tra i signori feudali dell’epoca e delle vie di comunicazione del medioevo, Francigena in testa.

     La musicista e musicologa Maria Maddalena Scagnelli ha sottolineato l’omogeneità della cultura musicale propria del territorio sulla base di una straordinaria tradizione antica: «La Val Trebbia e il territorio delle quattro Province è culturalmente omogeneo anche dal punto di vista musicale, con una grande tradizione locale che si lega alla figura del trovatore Raimbaut de Vaqueiras, a servizio dei Malaspina. Il repertorio antico e medievale, compreso quello aulico, ritorna e si conserva nella musica popolare: ancora oggi nell’Appennino centrale si celebrano cerimonie durante le quali cantori e musici fanno la questua e ricambiano cibi con canti beneaugurali».

     Ezio Barbieri, docente presso il Dipartimento di Scienze Storiche e Geografiche “Carlo M. Cipolla” dell’Università di Pavia, ha posto l’accento sulla ricchezza storica della cultura e della lingua volgare dei Lombardi in terra di Corleone, che trovano spazio e testimonianza in documenti di inestimabile valore.

     La seconda parte dell’incontro, dedicata al Parco Letterario Publio Virgilio Marone, si è aperta con l’intervento della Presidente del Parco, Monia Franceschini: «Il nostro Parco Letterario si trova in un contesto morfologico e sociologico piuttosto composito e articolato: sebbene sia dedicato al poeta Virgilio, in realtà gli spunti e gli incontri con le altre realtà culturali sono ampi. L’insieme di questi percorsi ci suggerisce che nel corso del tempo si sia formata una storia frammentata che questa istituzione sta tentando di riunire».

     Sono seguite le pregevoli relazioni di Aldo Onorati, scrittore e dantista, che ha parlato dei grandi viaggi di Virgilio tra mito, storia e poesia, di Marcella Cossu, direttrice della Raccolta Manzù, che ha tracciato un ritratto dello straordinario artista che fece di Ardea la sua dimora, e di Gloria Galante, direttrice del Museo Archeologico di Lavinium, che ha condotto il pubblico all’interno dell’innovativo Museo in cui convivono esposizione tradizionale e multimedialità come ad esempio il video Il viaggio che ricostruisce attraverso immagini e computergrafica la rotta seguita da Enea prima di giungere nel Lazio presso l'odierna Torvaianica.

     «La raccolta Manzù è un punto di snodo dell’itinerario virgiliano - ha spiegato Marcella Cossu: quel viaggio virtuale che partendo dall’Ara Pacis arriva ad Ardea presso la raccolta Manzù, e prosegue verso sud, intersecandosi con l’itinerario di Ulisse, figura che Manzù ha sentito in modo differente rispetto a Virgilio cui ha dedicato una serie di acqueforti».

     In occasione del Convegno sono stati proiettati i video Lombardi a Corleone. Documenti e cronache di una migrazione antica da nord a sud, di un incontro di popoli e culture nella Sicilia e nel Mediterraneo tra Due, Tre e Quattrocento e La città invisibile, documentario sul territorio di Pomezia.

     La rassegna “Il cammino delle parole” ha ricevuto i patrocini istituzionali di Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, Provincia di Roma, ABC Cultura, Roma Capitale - Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico, Biblioteche di Roma. Con il contributo di Rai Teche, Ordine degli Architetti Pianificatori, Conservatori e Paesaggisti di Roma e Provincia, Accademia del Notariato, Centro Studi Politici Criticalia, Viaggi dell’Elefante.

     L’incontro del 13 giugno è stato organizzato con il contributo di: Città di Pomezia, Comune di Ardea, Azienda Agricola Oranami - Pizzocorno, Cantina Sociale Torrevilla di Torrazza Coste, Riccagioia S.P.C.A. (Centro di ricerca Formazione e Servizi per la vite e il vino), Donnardea, Museo Archeologico Lavinium, Raccolta Manzù, Pasticceria Daniel Caprice di Torvaianica, Associazione Spino Fiorito.

Informazioni e programma completo: www.ladante.it e www.parchiletterari.com.

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Rassegna stampa (in elaborazione)