Cari Amici,
si conclude con il mese di Dicembre il meraviglioso racconto della professoressa Alberta Piroci Branciaroli che da Gennaio ci ha accompagnato seguendo il modello del lunario, l'almanacco ancora diffuso in tante regioni e ben noto a chi segue i consigli di Frate Indovino.
Il portale maggiore della pieve di Santa Maria Assunta in Arezzo contiene uno spettacolare ciclo di sculture policrome raffigurante i dodici mesi la cui successione è collegata con le attività tipiche dei periodi che scandiscono il calendario dell’anno. Il tema è quello degli impegni mensili caratterizzanti lo scorrere delle stagioni, le scadenze annuali del lavoro dei contadini nei campi, l’impegno guerresco dei cavalieri, i lavori di artigianato specializzato come il norcino o il costruttore di botti.
Nato per dar voce ai territori nei giorni del lockdown, mese dopo mese in questo anno complicato, ParkTime magazine si è idealmente trasformato in un focolare simile a quello di Regina Marcucci, la protagonista delle Novelle della nonna di Emma Perodi e ci ha regalato storie, approfondimenti, spunti e appuntamenti che speriamo siano stati utili, piacevoli e di augurio per i lettori, i vistitatori e per tutte le Comunità che ospitano I Parchi Letterari.
I 10 milioni di accessi al portale dei Parchi Letterari solo nel 2021 con le oltre 500 manifestazioni in presenza che si aggiungono alle attività quotidiane di visita e di studio, hanno accompagnato quest'anno le centinaia di migliaia di persone coinvolte, residenti e visitatori. Il lavoro di salvaguardia dell’unicità dei territori e in particolare di tutela del patrimonio ambientale e culturale, materiale e immateriale, si è dimostrato ancora un forte catalizzatore dello sviluppo dell’attività locale.
Responsabilità, partecipazione, coesione e sostenibilità sono i principi cui continueremo a fare riferimento anche nel nuovo anno. Non solo gli autori e le loro opere cui i Parchi sono dedicati, ma le tante storie, gli ambienti, i monumenti, le tradizioni, le rocce, gli alberi, i fiumi, i sentieri e le singole persone si congiungono nel paesaggio che lega uomo e ambiente in un intreccio culturale in continua evoluzione.
Con la speranza che gli unici botti che sentiremo per Capodanno siano quelli dei tappi delle bottiglie, auguriamo a Voi tutti un bellissimo 2022.
Stanislao de Marsanich
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