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Le Piante Medicinali nella Calabria Antica e la Biodiversità delle Riserve Naturali del Crati

Le Piante Medicinali nella Calabria Antica e la Biodiversità delle Riserve Naturali del Crati

25 ottobre. Il Comune di Tarsia, il Museo della Memoria di Ferramonti, le Riserve naturali Lago di Tarsia e Foce del Crati, con il Parco Letterario Ernst Bernhard, Vi invitano a una giornata legata alla natura e alla storia del territorio

25 Ottobre 2020

Con il Patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco e in collaborazione con la Società Dante Alighieri Vi invitiamo a celebrare insieme la VI Giornata Europea de I Parchi Letterari nel Parco Letterario Ernst Bernhard. Cammini e soste nei Parchi Letterari: leggiamo l’ambiente che ci circonda

Vedi il programma completo

Il Comune di Tarsia, il Museo Internazionale della Memoria di Ferramonti, le Riserve naturali Lago di Tarsia e Foce del Crati, Regione Calabria Assessorato all'Ambiente, con il Parco Letterario Ernst Bernhard, Vi invitano il 25 ottobre a partecipare insieme a una giornata legata alla natura e alla storia del territorio

Programma

25 Oottobre, ore 18.00 • Palazzo Rossi - Centro Visitatori Riserve

Presentazione del libro "Le Piante Medicinali nella Calabria Antica" di Stefano Toscano e

Presentazione della guida   ""Alla scoperta della Biodiversità delle Riserve Naturali Regionali Lago di Tarsia e Foce del Crati - Guida e Taccuino per appunti" " a cura di Amici della Terra - Ente gestore Riserve 

Interventi e saluti
Roberto Ameruso - Sindaco di Tarsia
Teresina Ciliberti - Direttore Museo della Memoria
Stefano Toscano - Autore 
Agostino Brusco - Direttore Riserve Tarsia-Crati
Giuseppe Passarino - Ordinario di Genetica e Direttore del Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra UNICAL
Giuseppe Santelli Santelli Editore

L’evento si terrà nel rispetto delle normative igienico sanitarie Covid 19 in vigore. La mascherina è obbligatoria.

Il Parco Letterario Ernst Bernhard
Ernst Bernhard (Berlino, 1896 – Roma, 1965) fu pioniere del pensiero junghiano. Intorno al gruppo dei suoi pazienti e allievi, “quasi una scuola pitagorica”, gravitarono personaggi della cultura italiana da Natalia Ginzburg a Bobi Bazlen, da Federico Fellini a Giorgio Manganelli, Olivetti, Rosselli. Tra il 1940 ed il 1941 fu imprigionato come “straniero nemico” nel campo di internamento di Ferramonti di Tarsia (Cs), il più grande campo italiano istituito per persone di religione ebraica non italiane e deportati politici.

Dopo il 1945, delle 92 baracche si conservò poco e con loro rischiava di scomparire anche la memoria delle persone che furono costrette a soggiornarvi. Il Campo di Ferramonti fu l'unico esempio di un vero campo di concentramento costruito dal governo fascista a seguito delle leggi razziali e rappresenta storicamente il più grande campo di internamento italiano. 

Il Campo di Ferrramonti, oggi al centro del Parco Letterario con il Museo Internazionale della Memoria,  è adiacente alle Riserve naturali del Lago di Tarsia e della Foce del fiume Crati che coincidono con due importanti aree umide poste lungo il corso del fiume Crati: il Lago di Tarsia, grande invaso a monte della diga delle Strette di Tarsia, ricadente nel territorio dei comuni di Tarsia e di Santa Sofia d'Epiro, e la Foce del fiume Crati, ricadente nel territorio dei comuni di Corigliano Calabro e di Cassano allo Ionio (tra le frazioni Thurio e Laghi di Sibari). L’estensione delle due aree è nell’insieme di circa 600 ettari e la loro gestione è attribuita ad Amici della Terra Italia.


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