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Festival Europeo Lingue Dialettali e Minoritarie a Monza

Festival Europeo Lingue Dialettali e Minoritarie a Monza

14 giugno Il Comune di Monza, il Parco Letterario Regina Margherita e il Parco Valle Lambro e la Casa della Poesia di Monza vi invitano ai musei civici per vedere, ascoltare, ricordare e omaggiare il Lambro

14 Giugno 2018
Il Comune di Monza, con iI Parco Valle Lambro , il Parco Letterario Regina Margherita e il Parco Valle Lambro e la Casa della Poesia di Monza
vi invitano giovedì 14 giugno 2018 alla terza edizione del 
Festival Europeo Lingue Dialettali e Minoritarie
Musei Civici di Monza - Casa degli Umiliati Via Teodolinda, 4 

programma
ore 17 Sala Conferenze dei Musei Civici. Ingresso libero
Conferenza: “Monza e il Lambro” 
Intervengono: Antonetta Carrabs, Presidente La Casa della Poesia di Monza, Rodolfo Zardoni, Giornalista televisivo,  Iride Enza Funari, scrittrice e poetessa, Gaetano Orazio, , Prof. Pompeo Casati, geologo 

Lambro. Un monologo 
Mostra fotografica e percorso poetico a cura di Rodolfo Zardoni e Iride Enza Funari
Il Lambro e la sua metamorfosi: un fiume che si fa persona e narra se stesso in un percorso di immagine e poesia che testimonia il nostro modo di vivere in rapporto con la natura. Un monologo denso di emozioni e di storia in cui il passato, il presente e il futuro dialogano attraverso le immagini e i versi. Il fiume si veste della nostra stessa natura, obbligandoci ad ascoltarlo: il suo racconto resta appeso tra l’estasi della bellezza di natura e la disperazione della sua morfologia, così profondamente alterata dall’uomo.

ore 18.30 "Passerella dei mercanti". Ingresso libero.
La bella la va al Lamber. Storie, memorie, canzoni. Performance teatrale in dialetto.
Ideazione di Antonella Carrabs. Regia di Luisa Gay
Una breve performance che evoca storie antiche: le regine longobarde, la nascita del fiume...e vecchie tradizioni, come il lavoro ingrato della filanda, le lavandaie al fiume, il vivace teatrino del mercato, le riunioni all’osteria. Il dialetto non è quello, macchiettistico delle scenette “per fa’ rid”, ma è memoria e cultura, è quello a cui Carlo Porta ha dato una sua nobile, polemica dimensione, e Gadda, a modo suo, un ironico e malinconico omaggio.
Le canzoni sono quelle che tutti conosciamo. Gli attori quelli del teatro “Spazio di Là”, assieme a cinque poliedrici coristi di Locate Triulzi

vedi programmi e locandine in allegato


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