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Nel segno di Dante.  Il Casentino nella Commedia. Gli Uffizi a Poppi

Nel segno di Dante. Il Casentino nella Commedia. Gli Uffizi a Poppi

17 luglio. Inaugurata al Castello di Poppi la mostra "Nel segno di Dante. Il Casentino nella Commedia". Presentata dal sindaco Toni e dal direttore Schmidt, è un omaggio a Dante con opere provenienti dagli Uffizi e dai Comuni del Casentino.

19 Luglio 2021

Inaugurata al Castello di Poppi La mostra nel segno di Dante . Il Casentino nella Commedia 

 La mostra Nel segno di Dante apre le iniziative del progetto "Terre degli Uffizi" che unisce le Gallerie degli Uffizi e la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze nell'intento di mettere i tesori del museo fiorentino in dialogo con il territorio. E' un programma di ampio respiro ed esteso nel tempo. La mostra nel Castello di Poppi, che sarà aperta al pubblico fino al 30 settembre, si iserisce nel proposito degli Uffizi di diffondere e rivalutare le opere d'arte e i centri toscani che le accolgono. 

Curata dalla professoressa Alberta Piroci Branciaroli, è un omaggio a Dante con opere provenienti dagli Uffizi, dai Comuni del Casentino e da collezioni private della Valle. 

 Con l’inaugurazione di questa mostra siamo il primo Comune toscano a partire con ‘Terre degli Uffizi’, consolidando il rapporto di collaborazione avviato con successo nel 2018 fra l’amministrazione comunale di Poppi e le Gallerie degli Uffizi. Dopo mesi di pandemia e chiusure, facendo leva sulla nostra identità storica e culturale ripartiamo uniti più che mai per un nuovo corso o meglio, parafrasando il titolo di un’altra celebre opera letteraria di Dante, per una ‘Vita Nova’ che ci auguriamo possa attrarre tanti visitatori a Poppi e nel territorio con ricadute benefiche sull’indotto economico dell’intera vallata. Tutta la mia stima e riconoscimento vanno alla Fondazione CR Firenze e al suo presidente Luigi Salvadori, al direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt, che ancora una volta ci ha dato fiducia sottoscrivendo il nostro progetto, e a Luca Santini, presidente dell’Ente Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi per aver generosamente sostenuto l’evento.
Carlo Toni, Sindaco di Poppi 

 Il Casentino è valle dantesca e proprio nel Purgatorio il Poeta lo abbraccia tutto con gli impareggiabili versi panoramici “indi la valle, come ’l dì fu spento, da Pratomagno al gran giogo coperse di nebbia…” (V, 115-117). Se nella sua varietà paesaggistica questa parte d’Italia si offre quasi come una scenografia naturale delle Cantiche, nella Divina Commedia ritroviamo puntualmente celebrati anche la storia, i personaggi, i fiumi, le cime e i centri spirituali di questo territorio meraviglioso, l’Arno e l’Archiano ‘rubesto’, Campaldino e Romena, il “gran sasso” della Verna… Dante è il genius loci del Casentino stesso, e proprio sulle orme del Sommo Poeta i viaggiatori del Grand Tour sono arrivati in Casentino.  
Eike Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi 

 Questa mostra è la prima di questo importante progetto che segna l’avvio di una stabile collaborazione col più importante museo italiano. Ma è anche il proseguimento di un nostro importante programma decennale di marketing culturale territoriale avviato nel 2005, chiamato Piccoli Grandi Musei.  
Luigi Salvadori, presidente della Fondazione CR Firenze 


La mostra 
Nel segno di Dante Luogo: Castello dei conti Guidi a Poppi (Arezzo). 17 luglio - 30 novembre 2021

L’esposizione si inserisce nelle celebrazioni dantesche e presenta opere legate alle tre Cantiche della Commedia. I dipinti in mostra trattano temi e personaggi della valle del Casentino, territorio con il quale il poeta Dante ebbe stretti rapporti: vi soggiornò più volte, ospite dei conti Guidi e l’11 giugno del 1289 prese parte, ventiquattrenne, alla battaglia di Campaldino. L’opera di Nicola Monti, che raffigura uno degli episodi più noti dell’Inferno dantesco, “Paolo e Francesca”, è una recente acquisizione delle Gallerie degli Uffizi e storicamente si lega al territorio di esposizione. I documenti ci tramandano infatti i vincoli parentali fra i personaggi della casata dei Guidi e la contea di Ghiaggiolo in Romagna e anche Guido da Montefeltro (padre di Bonconte morto a Campaldino) che aveva sposato Manentessa di Ghiaggiolo. Paolo Malatesta, detto il Bello, fratello di Gianciotto, sposato con Orabile Beatrice figlia ed erede di Uberto, fu da questi ucciso insieme a Francesca da Rimini come ricorda Dante nel V canto dell’Inferno. 

Il Catalogo della mostra , a cura di Alberta Piroci Branciaroli , realizzato da Le Gallerie degli Uffizi, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Comune di PoppiParco Nazionale delle Foreste Casentineso Monte Falterone e Campigna con il patrocinio della Regione Toscana. 

Con il contributo del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Comune di Poppi, Emanuele ed Elena Gatteschi

In collaborazione con  Generali Assicurazioni, Parco Letterario Emma Perodi e le foreste Casentinesi - Centro Creativo Casentino, I Cammini di Francesco in Toscana, Camaldoli Cuultura, La Verna e I Parchi Letterari. Edizioni Polistampa 2021

Terre degli Uffizi
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