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Il Carnevale di Aliano a Palazzo Firenze

Il Carnevale di Aliano a Palazzo Firenze

4 febbraio 2015, Roma. La Società Dante Alighieri, il Comune di Aliano e il Parco Letterario® Carlo Levi Vi invitano ad una eccezionale anteprima del coloratissimo e saporito Carnevale di Aliano nei saloni rinascimentali di Palazzo Firenze

04 Febbraio 2015
   

  I Parchi Letterari® Carlo Levi

La Società Dante Alighieri, il Comune di Aliano e il Parco Letterario® Carlo Levi, con INEA Progetto AGRES, Responsabilità Sociale in Agricoltura, Vi invitano ad una eccezionale anteprima del coloratissimo e saporito Carnevale di Aliano nei saloni rinascimentali di Palazzo Firenze
  
IL CARNEVALE DI ALIANO A PALAZZO FIRENZE
mercoledì 4 febbraio 2015, ore 17.45 
Palazzo Firenze
, piazza Firenze 27, 00186 Roma



“Venivano a grandi salti, e urlavano come animali inferociti, esaltandosi delle loro stesse grida. Erano le maschere contadine . Portavano in mano delle pelli di pecora secche arrotolate come bastoni , e le bandivano minacciosi , e battevano con esse sulla schiena e sul capo tutti quelli che non si scansavano in tempo ...”
Carlo Levi, Cristo si è fermato ad Eboli
 

Sotto l'occhio allegro delle tradizionali Maschere Cornute conosciute ormai anche oltre i confini lucani, dopo i saluti del Sindaco di Aliano, Luigi De Lorenzo, del  Presidente del Parco Letterario Carlo Levi, Antonio Colaiacovo e di Don Pietro Di Lenge, Comitato organizzatore del Carnevale di Aliano, l'Arch. Lodovico Alessandri introdurrà il pubblico della Dante  alle leggende dei briganti, delle fate, dei lupi mannari e delle streghe che non solo nel periodo del Carnevale vivono in una eccezionale continuità con le tradizioni arcaiche lucane. 

"I sonnambuli diventano lupi… ce n'era qualcuno a Gagliano, e uscivano nelle notti d'inverno, per trovarsi con i loro fratelli… e si radunano tutti insieme con i lupi veri, attorno alla fontana. "…La vecchia era una strega, e le avveniva spesso di conversare con le anime dei morti, di incontrare monachicchi, e di intrattenersi con dei veri diavoli, nel cimitero… era una contadina magra, pulita e di buon umore…"  Carlo Levi, Cristo si è fermato ad Eboli.

Oltre allo spitito il pubblico della Dante sarà rallegrato anche nel palato.

Il recente accordo tra Società Dante Alighieri, I Parchi Letterari e l'Istituto Nazionale di Economia Agraria verrà presentato dalla dott.ssa Lucia Briamonte, Responsabile del Progetto Inea Agres, Responsabilità Sociale Val D’Agri, un esempio di conservazione e conoscenza delle tradizioni millenarie legate ai prodotti della Val d'Agri ed alla loro storia con particolare riferimento alla tutela dell'ambiente, alla sicurezza sui luoghi di lavoro, alla trasparenza verso i consumatori e, soprattutto, al riconoscimento della comunità territoriale come molteplicità di ecosistemi e persone che li abitano, ognuno portatore di specifici interessi, necessità ed ambizioni. 
 
I produttori della Val d'Agri e di Aliano coinvolti in AGRES saranno felici di spiegare e fare degustare le loro prelibatezze nel cortile di Palazzo Firenze. 

Info Ufficio stampa Società Dante Alighieri:  06 687 3694/5
 
Il Carnevale di Aliano
Seguendo la suggestiva strada dei calanchi, nel paesaggio unico che avvolge il paese anche quest’anno si potrà vivere uno dei riti della tradizione lucana più antichi e suggestivi: il Carnevale di Aliano. E’ un carnevale che non ti aspetti e ti coinvolge per la forza e il sentimento profuso dai suoi protagonisti: gli abitanti di Aliano.
Le maschere cornute costruite con le sapienti mani degli artigiani, i coloratissimi cappelli che cercano di smorzare le maschere che a volte appaiono minacciose sfilano per le strade del paese accompagnate dalla musica delle fisarmoniche e della cupa cupa
. (Lucania.net)
  

E 'un carnevale di antichi origini, con probabili elementi apotropaici di esorcismo verso il male. Le maschere più caratteristiche sono cornute, demoniache o spettrali. Gruppi di giovani percorrono il paese armati di ciuccigno, una sorta di manganello flessibile.
Indossano i classici mutandoni invernali ("i cauzenitt") cingendosi trasversalmente con un nastro di cuoio da cui pendono numerosi campanelli di bronzo e finimenti di muli e cavalli. Una fascia di crine circonda la vita, mentre il capo è coperto da una grossa maschera composta di argilla e cartapesta , sormontata da un gran numero di penne di gallo , dalla cui parte frontale spuntano corna assai pronunciate e lunghi nasi pendenti.

Raffigurano creature diaboliche e grottesche dai significati magici che si perdono nell'origine stessa del Carnevale. Tali maschere sono uniche , non è possibile trovarne altrove a testimonianza di una tradizione che ad Aliano si è conservata. L'ultima domenica di Carnevale , nella piazza del paese, si tiene la "frase" , una rappresentazione sarcastica in cui si fa riferimento a fatti e personaggi della realtà locale .

Anche a Carnevale, la cucina contadina alianese esprime le proprie antiche tradizioni attraverSo ricette secolari. E questo infatti il periodo delle FRZZUE che si preparano con un filo di giunco attorno al quale si avvolge la pasta, che poi viene sfilata.
La tradizione vuole che il piatto sia preparato dalla domenica successiva a quella di S. Antonio Abate che ricorre il 17 Gennaio e se ne prolunghi la preparazione fino a “PETRUSELLO” che coincide con l’ultimo giorno del carnevale ambrosiano. I “Frzzue” vengono cosparsi di formaggio pecorino e rafano, pianta invernale, e conditi con ragù di cotica e carne di maiale

Sarà un'ulteriore occasione per assaggiare i piatti tipici di Aliano raccontati da Carlo Levi: LA CUCINA LETTERARIA

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