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Dal Diario sentimentale della Grande Guerra di Panzini alla Divina Commedia

Dal Diario sentimentale della Grande Guerra di Panzini alla Divina Commedia

Venerdì 11 luglio 204, Bellaria Igea Marina (Rn). I Parchi Letterari® Le Terre di Dante e il Parco culturale Museo La Casa Rossa di Alfredo Panzini presentano:" Dal Diario sentimentale della Grande Guerra di Panzini alla Divina Commedia"

11 Luglio 2014


Il Parco Letterario ® Le Terre di Dante

 I Parchi Letterari® Le Terre di Dante  e il Parco culturale Museo La Casa Rossa di Alfredo Panzini
presentano

Dal Diario sentimentale della Grande Guerra di Alfredo Panzini alla Divina Commedia di Dante Alighieri


Venerdì 11 luglio 2014, ore 20.30
ingresso libero Bellaria Igea Marina,
Parco culturale Museo La Casa Rossa di Alfredo Panzini
via Pisino, 1




Programma: 
PANZINI 1914: DIARIO SENTIMENTALE DI GUERRA
a cura di Marco Antonio Bazzocchi, Tatiana Ricci, Claudio Ballestracci
vernissage della mostra, aperitivo e visita guidata


Un focus inedito e originale sui legami del grande scrittore Alfredo Panzini con le vicende della Grande Guerra. Intorno a questo tema, in occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale, ruota la mostra “Panzini 1914: Diario Sentimentale di Guerra”, articolata in due sezioni: nei locali del Museo e nel Pensatoio è possibile "sfogliare" i Quaderni di guerra, mentre Casa Finotti è abitata da Parole di guerra, oggetti di pace, allestimento a cura di Angelo Nataloni, Bruno Zama e Roberto Zalambani. Il progetto espositivo è di Claudio Ballestracci, in collaborazione con La Squadriglia del Grifo e l’Accademia Panziniana.

a seguire

MARCO ANTONIO BAZZOCCHI, BRUNO SACCHINI
PICCARDA C’EST MOI

racconto di un viaggio nella selva del vissuto dantesco

Attraverso la sua personale, inedita interpretazione di alcuni passaggi della Divina Commedia, lo scrittore e drammaturgo Bruno Sacchini propone vie nuove o addirittura eversive, pur se filologicamente documentate, d’una Divina Commedia riletta fuori dagli schemi. Fuori cioè da una consuetudine critica che decenni di deja vu o deja ecrit hanno col tempo polverosamente codificato e stancamente monumentalizzato. “Noi abbiamo una particolarità, siamo l’unica nazione che riesce a leggere e a parlare dei suoi classici” afferma Alessandro Masi, segretario generale della Società Dante Alighieri, “Dante è inevitabile -ha detto ancora Masi- e leggerlo significa non tradurlo, ma interpretarlo”.

SONIA BERGAMASCO DANTE ATTRAVERSO ipotesi di un sogno
lettura scenica dalla Divina Commedia

Il sogno di un poeta, specchio di una visione irriferibile. E lo sguardo di un altro poeta, che a distanza di più di sei secoli riflette su quel sogno. Dante e Borges, attraverso la trama dei Canti. Nel tempo ternario dell’ascesi che Beatrice -l’amata- accompagna, distante. Alla scoperta di un Dante spezzato per sempre dall’amore. Che dipinge, per amore, la più grandiosa, stupefacente delle tele. E scopriamo le virtù della sua poesia che, nell’attesa, ricrea e consola, seduce e controlla. Come nello Studio dipinto da Antonello Da Messina, un Gerolamo attore legge rilegge ascolta e scompone la trama di un libro chiamato Divina Commedia. Perché la poesia si rinnovi nelle immagini del sogno e nelle stanze della mente. Attraverso lo specchio di uno sguardo umano, e fallibile. Sonia Bergamasco

un progetto promosso da Comune di Bellaria Igea Marina, Teatro Astra Bellaria in collaborazione con Centro Zaffiria, Accademia Panziniana, Biblioteca Comunale Panzini, Caos Calmo con il patrocinio gratuito di Società Dante Alighieri, I Parchi Letterari®Parco Letterario® Le Terre di Dante
Ideazione e cura di Cristiana Agostini, Simone Bruscia
immagine "Inferno - Canto V, secondo cerchio

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