Home Mission Parchi Viaggi Eventi Almanacco Multimedia Contatti
Torna agli Eventi
GRAZIA DELEDDA: LA VOCE DELLA SARDEGNA

GRAZIA DELEDDA: LA VOCE DELLA SARDEGNA

Il 14 marzo si è svolto in Palazzo Firenze il sesto incontro del viaggio promosso dalla Società Dante Alighieri e Paesaggio Culturale Italiano dedicato a Grazia Deledda

21 Marzo 2012

GRAZIA DELEDDA: LA VOCE DELLA SARDEGNA

 

Si è svolto in Palazzo Firenze il sesto incontro del viaggio promosso dalla Società Dante Alighieri e Paesaggio Culturale Italiano: 

     «Grazia Deledda è riuscita da sola a far parlare della Sardegna. La sua dote di scrittrice era caratterizzata dall’appassionarsi ai casi della vita e forse anche per questo è stata ed è molto amata all’estero». Il ritratto della prima donna italiana a ricevere un Premio Nobel è stato disegnato dalle parole di Neria De Giovanni, saggista e Presidente dell’Associazione Internazionale dei Critici Letterari, in occasione del sesto incontro della rassegna Il cammino delle parole, promossa dalla Società Dante Alighieri e da Paesaggio Culturale Italiano - I Parchi Letterari®, svoltosi in Palazzo Firenze mercoledì 14 marzo sul tema Grazia Deledda: Fior di Sardegna. «Non è un caso che uno dei busti del Pincio sia dedicato a Grazia Deledda - ha proseguito la prof.ssa De Giovanni -, una persona di cultura che si è mossa su due mondi distinti, la Sardegna e il “continente”, perché se ancora oggi l’isola è considerata un mondo separato, figuriamoci nell’epoca in cui è vissuta la scrittrice».

     L’incontro, a cui hanno partecipato oltre 400 persone, è stato aperto dal saluto dell’Ambasciatore Bruno Bottai, Presidente della Società Dante Alighieri, e dalla breve introduzione di Stanislao de Marsanich, Amministratore Delegato di Paesaggio Culturale Italiano - I Parchi Letterari®, che ha evidenziato la capacità e uno dei ruoli primari de I Parchi Letterari® di «coinvolgere tutta la popolazione locale».

     «Spesso mi sono chiesto cosa avesse Galtellì di speciale per attirare le attenzioni di Grazia Deledda - ha affermato il Sindaco Renzo Soro -. La mitezza e la dolcezza della gente, la storia e la tradizione di una comunità che, seppur povera, ha vissuto con grande dignità. In questo senso il Parco Letterario®non è un aspetto esclusivamente economico e turistico, ma uno strumento per far nascere nel cittadino una forma di rispetto per il passato».

     All’intervento del Sindaco è seguito quello dell’On. Maria Gemma Azuni, Capogruppo del Gruppo Misto e membro Commissione V Roma Capitale, che ha messo in risalto l’attualità del pensiero e della scrittura di Grazia Deledda. 

     Antonio Masia ha portato il saluto dell’Associazione dei Sardi di Roma “Il Gremio” di cui è Presidente e Alessandro Madesani Deledda, nipote di Grazia, ha raccontato, pur non avendola conosciuta personalmente, alcuni aneddoti familiari legati alla figura della scrittrice: «Dai discorsi dei miei genitori mi sono reso conto di esser il nipote di una persona importante. Come donna è stata sempre molto attenta ai cambiamenti della società».

     Cristina Ambrosini, Direttore Responsabile de L’Agenzia di Viaggi, ha illustrato il ruolo determinante delle persone in ambito di turismo responsabile, mentre le conclusioni sono state affidate al giornalista e storico Pasquale Chessa che ha parlato dell’amore incondizionato della Deledda per l’arte del raccontare e del narrare la Sardegna con gli occhi “inediti” di chi la osserva dall’esterno.

     Durante il Convegno è stato proiettato il video I luoghi di Grazia, per gentile concessione di RAI Teche, realizzato dall’Associazione Salpare, ed è stata inaugurata una mostra sui luoghi del narrato “deleddiani”, aperta al pubblico in Palazzo Firenze fino al prossimo 26 marzo. Non è mancata l’offerta enogastronomica di ricette e specialità locali descritte e menzionate nelle stesse opere della Deledda, a cura del Centro Commerciale Naturale Galtellì Borgo Ospitale. Il link a: I menu deleddiani raccontano Galte

     La serata è terminata con la suggestiva esibizione del coro dell’Associazione Sos Cantores de Garteddì, presentato e diretto dal Maestro Angelo Pisanu, con una selezione di brani classici del loro repertorio in sardo e latino. Il sodalizio è composto da Giovanni Bassu e Mauro Mameli (Voche, o tenore 2°), Antonio Podda e Francesco Disi (Mesu voche, o tenore 1°), Francescangelo Mastio e Angelo Saggia (Contra, o baritono), Mimmo Sedda e Davide Murreddu (Bassu, o basso). Il repertorio ha incluso il canone dell’Ordinarium Missae e diversi Gotzos, componimenti strofici a carattere religioso derivati dai Goics catalani. Si è inoltre esibito il tenore di Galtellì: Giannicola Bassu (Bassu), Fabio Zola (Contra), Francesco Disi (Mesu voche), Andrea Pessei (Voche) e Angelo Pisanu (Voche). 

     Il prossimo appuntamento nell’ambito della rassegna “Il cammino delle parole” è in programma mercoledì 18 aprile 2012 sul tema “Viva il vino spumeggiante: emozioni, immagini e suggestioni di una terra impareggiabile”, dedicato ai Parchi Letterari® della Sicilia Salvatore Quasimodo a Modica (RG) e Giovanni Verga a Vizzini (CT).

Informazioni e programma completo: www.ladante.it e www.parchiletterari.com.

-----------------------------------------------------------------

RASSEGNA STAMPA

-----------------------------------------------------------------
GUARDA I VIDEO
   
Intervento del Sindaco di Galtellì, Renzo Soro “Les indes de chez nous”:
intervento di Pasquale Chessa, giornalista e storico
 
L’esibizione del coro dell’Associazione Sos Cantores de Garteddi nel cortile di Palazzo Firenze

 -----------------------------------------------------------------
ASCOLTA GLI INTERVENTI

---------------------------------------------------------------------

-----------------------------------------------------------------
GUARDA LE INTERVISTE

Speciale LIBRI OGGI del 14-03-2012

-----------------------------------------------------------------
VAI ALLA GALLERIA FOTOGRAFICA


Torna agli Eventi
Creazione Siti WebDimension®